Uno di questi serial trasmesso tra il
'91 e il '92 intitolato “Gli Inaccettabili” (oi aparadektoi), che per inciso
torno spesso a riguardare, con quattro protagonisti tutti amici e condomini, una copia
sposata e due amici uomini è un esempio di commedia contemporanea
greca, epigona di quella aristofanesca.
Entra il poliziotto, fa le domande di
rito creando un personaggio caricatura e a seguire comincia a brontolare perchè è
stato disturbato all'ora di pranzo e ha fame:
- Abbiamo
giouvetsaki. Vuole un po' di giouvetsaki? Chiede la donna.
- Di pollo o
vitello? Risponde il poliziotto.
- Di pollo.
- Non lo mangio il
pollo. Ha della feta?
-
Si.
- Dura
o morbida?
- Morbiduccia.
- Salata?
- Vuole
che le diciamo anche quale mucca abbiamo munto per prepararla? (si intromette sarcastico uno degli amici)
Α
meno che non si fosse degli esperti gastronomici,
all'epoca l'interrogatorio con epicentro la feta sembrava paradossale, degno di essere
messo all'interno di una scena comica. Ora non più. L'eresia di ieri è diventata il dogma di oggi! Credo
almeno!!!
Per
la cronaca, il poliziotto alla fine ha mangiato il giouvetsi e
qualche giorno dopo è tornato per chiederne la ricetta!
Ingredienti: (per 4)
Pasta brisé: (in alternativa comprarla pronta)
- 300 gr. di farina 00
- 150 gr. di burro
- 70 ml di acqua fredda
- un pizzico di sale
Farcitura:
- un cavolfiore bianco di circa 1 kilo
- 150 gr. di formaggio a pasta semidura (emmenthal, fontina)
- 50 gr. di grana grattugiato
- 150 ml di panna da cucina
- 1 tuorlo
- noce moscata
- sale
- pepe bianco macinato fresco
- 1 cucchiaio da minestra di semolino
Per la finitura:
- un albume
Procedimento:
Pasta:
Versare sulla spianatoi la farina con
il pizzico di sale, unire il burro freddo a dadini e mescolare con
le dita fino ad avere delle briciole. A questo punto versare l'acqua,
impastare velocemente per amalgamare gli ingredienti, formare una
palla e dopo averla avvolta in pellicola, porre in frigorifero per
mezz'ora.
Farcitura:
Pulire il
cavolfiore da gambi e foglie e ricavare le cimette. Dopo averle
lavate, sbollentarle per 10 minuti in acqua leggermente salata e
scolare.
Con una forchetta
ridurle in purè grossolano. Mettere in una ciotola e lasciare da
parte.
Tagliare a dadini
piccoli il formaggio. Versare in un pentolino la panna, scaldarla e
unire i due formaggi. Aggiungere la noce moscata, salare
leggerissimamente, macinare del pepe. Mescolare con la frusta fino a
scioglimento del formaggio. Unire il tuorlo, mescolare di nuovo e
ritirare dal fuoco.
Versare sul purè
di cavolfiore e mescolare per amalgamare tutto.
Accedere il forno
a 180 gradi.
Assemblaggio:
Tirare fuori la
pasta dal frigo, porla tra 2 pezzi di carta forno e con il mattarello
tirarla a 5 mm di spessore.
Imburrare una
teglia di circa 22 cm di diametro e aiutandosi con il mattarello
foderarla con la pasta brisè lasciando che fuoriescano i bordi. Far
aderire bene la pasta nella teglia coprendo anche i bordi, premendo
delicatamente con le mani. Con un movimento deciso passare sulla
teglia il mattarello per togliere la pasta che straborda.
Bucherellare con una forchetta qua e là la pasta. Spargere sul fondo
il semolino e versare sopra la farcitura. Livellare battendo sul
piano da lavoro la teglia.
Prendere i ritagli
e con una rotella dentellata ricavare delle strisce. Posizionarle
intrecciate sulla torta.
Sbattere
leggermente l'albume, spennellare i bordi e le strisce della torta.
Infornare per
circa mezz'ora.
Ritirare dal
forno, lasciare riposare per 15 minuti e servire come piatto
principale accompagnato da insalata a foglia.
2 commenti:
Buono mi attira preso nota ma la brise la compro pronta mai fatta... Buona domenica e buona settimana.
mi piace molto il cavolfiore, l'aspetto è delizioso, segno la ricetta !
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