La lunga dominazione veneziana sull'isola ha lasciato un'importante eredità gastronomica e come in altre preparazioni, anche in questa, già dal nome se ne intuiscono le influenze.
La fogatsa è un lievitato poco dolce
e molto profumato come si addice a tutti i lievitati pasquali, che si
può mangiare da solo, spalmarlo con confetture varie, nutella, anche
se per me tutti questi lievitati esprimono in loro massimo abbinati
al sapore salato, formaggi su tutto. Tra i suoi ingredienti non poteva mancare il
liquore di kumquat, frutto simbolo di Corfù che io fortunatamente avevo preparato qualche tempo fa.
L'impasto della fogatsa è molto
idratato e difficile da lavorare a mano; ho evitato però di aggiungere
farina e ho preferito non lavorarlo affatto. Il risultato è quello che si vede alle foto! Semplicemente strepitoso!
Ingredienti:
- 400 gr di farina di forza
- 100 gr di semola di grano duro rimacinata
- 90 gr di burro
- 80 gr di zucchero semolato
- 2 uova
- 1 arancia (scorza e succo)
- 40 ml di vino passito
- 40 ml di liquore di kumquat (qui la ricetta )
- 60 ml di latte
- 1 cubetto (25 gr) di lievito di birra fresco
- mezzo cucchiaino di essenza di vaniglia
- 1 presa di sale
Per la superficie:
- 1 uovo
- 1 cucchiaio di latte
Procedimento:
Preparare il lievitino:
Portare tutti gli
ingredienti a temperatura ambiente. Accendere il forno a 40 gradi per
10 minuti e spegnere. Scaldare leggermente il latte, sciogliere
dentro il lievito di birra sbriciolato, aggiungere 30 grammi dagli 80
totali dello zucchero, i 100 grammi di semola di grano rimacinata,
mescolare bene coprire e mettere nel forno spento per 40 minuti.
Impasto:
In un pentolino mettere il burro, il rimanente zucchero, la scorza e
il succo dell'arancia, l'essenza di vaniglia e una presa di sale.
Scaldare leggermente finchè si scioglie il burro.
Ritirare dal fuoco
e aggiungere il liquore, il marsala e le uova leggermente sbattute.
Spostare in una grande ciotola.
Setacciare la farina e versarla gradualmente nella ciotola con i
liquidi insieme al lievitino.
L'impasto
è molto idratato ma non cadete nella tentazione di metterci le mani.
Mescolare molto bene con un cucchiaio di legno, coprire con un
tovagliolo di tela bagnato con acqua calda e strizzato bene e
lasciare lievitare per un'ora – un'ora e mezza.
Trascorso
il tempo di lievitazione, prendere uno stampo di capacità di un
litro e mezzo e imburrarlo bene.
Versare
dentro l'impasto senza manipolarlo, livellarlo e con una forbice
incidere una croce sulla superficie.
Lasciare
lievitare ancora per un'ora - un'ora e mezza.
Cottura:
15
minuti prima che finisca la lievitazione accendere il forno a 180
gradi. Sbattere leggermente l'uovo con il latte e spennellare con
delicatezza la fogatsa.
Infornare
e cuocere per circa 45 minuti.
Togliere
dal forno, lasciare raffreddare e passando un coltello tra la fogatsa e lo stampo per staccarla dalle pareti, sformare. Lasciare raffreddare
completamente e avvolgere in pellicola trasparente.
5 commenti:
deve essere molto buona, mi segno la ricetta !Un abbraccio
Adoro le ricette della tradizione siano esse italiane o non, mi piace conoscere nuovi sapori e poi renderli miei. Buona giornata :)
Anche il nome é quasi veneziano, ma la fugassa non ha vini e liquori dentro. Mi piace molto Irene, e in attesa del liquore di kumquat cosa si può usare? Presumo qualcosa di dolce...
@giulia
magari un liquore all'arancia così non si snatura molto!!!! :) in ogni caso un liquore profumato, anche limoncello penso starebbe bene.
Ok, grazie
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