Il primo Maggio è la festa dei lavoratori, ma prima ancora che lo diventasse, in Grecia era già una festa; antica, pagana, che affonda le sue radici nell'antichità e sopravvisse praticamente identica anche in epoca cristiana fin ai nostri giorni.
Segnava la fine dell'inverno e l'inizio
della nuova stagione e si festeggiava con riti, balli, canti e uscite
nei campi. Rametti venivano intrecciati a forma di corona che si
ornavano con frutti e verdure e venivano poi bruciati con le
sterpaglie dei campi.
Identica resta la tradizione anche
oggi; si fanno delle scampagnate, si intrecciano corone ornate con i
fiorellini di campo che si appendono sull'uscio di casa. Vengono
poi bruciate nei falò nella notte di San Giovanni, il 24 Giugno.
Buon Primo Maggio a tutti, e stiamo leggeri salutando gli ultimi carciofi e dando il benvenuto ai primi piselli con una ricetta della tradizione.
Buon Primo Maggio a tutti, e stiamo leggeri salutando gli ultimi carciofi e dando il benvenuto ai primi piselli con una ricetta della tradizione.
Ingredienti:
- 4 carciofi
- 300 gr. di piselli freschi
- 2 cipollotti
- 1 spicchio di aglio in camicia
- prezzemolo tritato
- aneto tritato
- il succo di mezzo limone
- olio evo
- sale
- pepe macinato fresco
- il succo di mezzo limone per l'acqua acidulata
- 150 ml di acqua calda
Procedimento:
Pulire
i carciofi lasciando le foglie tenere intorno al cuore, tagliarli a
metà verticalmente, eliminare la peluria e immergerli in acqua con
succo di limone per evitare che anneriscano.
Pulire
anche i gambi e immergerli nell'acqua acidulata.
Sbucciare
i piselli, tagliare le estremità a una decina di baccelli, (quelli
più sodi e brillanti) togliere la pellicina interna e i fili duri ai
lati, tagliarli a metà e tenerli da parte, separati dai piselli.
Tritare
i cipollotti, tenendo separate le parti bianche dalle foglie verdi.
Tritare anche il prezzemolo e l'aneto.
Velare il fondo di una casseruola con dell'olio evo, far dorare lo spicchio
di aglio e toglierlo. Versare la parte bianca dei cipollotti tritati
e farli appassire a fiamma bassa. Aggiungere la metà del prezzemolo e dell'aneto,
far stufare per qualche minuto e unire le foglie verdi tritate
insieme ai baccelli. Far insaporire, versare 150 ml di acqua calda,
coprire e cuocere per 15 minuti.
Aggiungere i carciofi e cuocere a pentola coperta per altri 10 minuti. Per ultimo versare i piselli, salare, macinare del pepe, meglio bianco, ricoprire e cuocere per altri 10 minuti circa.
Aggiungere i carciofi e cuocere a pentola coperta per altri 10 minuti. Per ultimo versare i piselli, salare, macinare del pepe, meglio bianco, ricoprire e cuocere per altri 10 minuti circa.
Versare
il succo di mezzo limone e il rimanente prezzemolo tritato e aneto,
mescolare, aggiustare di sale, coprire e ultimare la cottura per 2
minuti ancora.
Per 2.
Nota:
Se vedete che il liquido scarseggia, aggiungere qualche cucchiaio di
acqua calda. Diversamente se il piatto alla fine è troppo liquido,
diluire in una tazza un cucchiaio di farina in un poco del brodino,
versare nella casseruola , mescolare e cuocere per 5 minuti.
5 commenti:
Grazie di farmi conoscere tradizioni greche che purtroppo ignoro.
Buon 1° Maggio:
Virginia
Che particolare questa ricetta! Mi ha colpito l'uso dei baccelli. Con piselli novelli dev'essere una
bontà.
Dev'essere un piatto molto buono! Buon fine settimana
imparo sempre qualcosa qui da te, grazie cara, buona settimana, un bacione !
Ciao Irene, sono appena tornata! ho assaggiato un sacco di piatti nuovi tra cui anche qualcosa di simile a questo piatto! un mega abbraccio
γεια σας
amelie
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