04/04/15

halvas di Farsala


dolce vegan con maizena e zucchero
Di Farsala conosco poco, praticamente nulla, fatta eccezione per il suo famoso dolce, il halvas Farsalon, chiamato anche “sapounè” immagino perchè è liscio come il sapone.
La sua storia è molto lunga.  Il memoriale del conquistatore turco della Tessaglia Turhan Bei, nel 1446 cita il laboratorio di Halil a Larissa e gli artigiani Isa, Siahis e Halilis. L'esistenza dei 4 artigiani di halvas a Larisa nel 1446 viene confermata anche dai turcologi N. Beldicenu e P. Nasturel in una delle loro pubblicazione.
 
In anni più recenti e precisamente nel 1817, Ioannis Oikonomou di Larisa fa riferimento al halvas di Farsala e Al. Filadelfeus nel 1897 riferisce che la città è perlopiù conosciuta per il buonissimo e dolcissimo halvas, senz'altro il migliore in tutta la Grecia.
 
Le versioni di halvas inizialmente erano tre: il “prinz”, il “kommat” e il “sapounè” ma è quest'ultimo che ha prevalso sugli altri due, dato che si conserva meglio ed è decisamente più buono.
La sua preparazione è molto semplice e gli ingredienti sostanzialmente due, ma tanto è bastato perchè questo dolce sia diventato il marchio della città di Farsala, al punto che gli artigiani del luogo in collaborazione con il comune organizzano ogni anno la “sagra del halvas” che attira migliaia di visitatori.

χαλβας Φαρσαλων
Ingredienti:
  • 2 tazze da tè di maizena
  • 3 tazze da tè di zucchero + 1 per il caramello
  • 4 tazze da tè di acqua
  • una tazzina da caffè di olio di semi di girasole o di mais
  • 1 manciata generosa di mandorle sgusciate
Per la finitura:
  • 2 cucchiai da minestra di zucchero semolato
  • cannella in polvere

Procedimento:
Come si vede gli ingredienti non sono riportati a peso. L'unità di misura è una tazza normale da tè (180 ml) e una tazzina da caffè.

Oliare una teglia di 24 cm di diametro.
Tuffare le mandorle in acqua bollente, lasciarle per un minuto, scolare e sbucciarle. Tagliarle a metà e tostarle in una padella antiaderente finchè non prendano un colore biondo.
In una ciotola versare la maizena, le 3 tazze di zucchero, l'olio e l'acqua e mescolare bene con una frusta.

Prendere una pentola, metterla su fuoco basso e versare un terzo dello zucchero destinato al caramello. Lasciare che sciolga e versare un altro terzo. Quando anche questo sarà sciolto, versare il rimanente e lasciare che prenda un bel colore biondo. A questo punto versare nel caramello il composto della maizena con attenzione per evitare gli schizzi. Inizialmente il caramello si rapprende subito e si indurisce ma niente paura, si scioglie man mano che il composto si scalda. Cuocere mescolando continuamente con un cucchiaio di legno per circa 10 minuti finchè il composto non si rapprende e si stacca dalle pareti della pentola.

Infine aggiungere le mandorle e mescolare. Versare il halvas nella teglia oliata e livellare usando il dorso di un cucchiaio bagnato. Spargere sopra due cucchiai da ministra di zucchero semolato e infornare per 8 minuti a 200 gradi in modalità grill.
Togliere dal forno e lasciare che si raffreddi per almeno un paio di ore. Al momento di servire cospargere di cannella.

χαλβας Φαρσαλων


credits: info

7 commenti:

Edith Pilaff ha detto...

Molto interessante,conoscevo solo gli altri halva.Ha un bellissimo aspetto translucente,grazie per la ricetta !

RenataBaruffi ha detto...

E' meraviglioso! grazie della ricetta ed anche della sua storia

virgikelian ha detto...

Deve essere una bontà !!! Peccato che devo ridurre gli zuccheri e ultimamente devo fare poco i dolci.
Buona Pasqua.
Virginia

Ruli ha detto...

Mi attira molto, è - per me - particolare perché non conosco il
genere. C'è pure la fortuna di ingredienti comuni. Questo
significa che posso provare a farlo una volta smaltiti i dolci
pasquali.
Quanto mi piace questa tua ricerca delle particolarità greche!

Chiara ha detto...

vado da tanti anni in Grecia ma questo non l'ho mai assaggiato ! Buona Pasqua cara Irene, un bacione !

Amelie ha detto...

Me l'ha fatto assaggiare il nostro amico Jorgo della taverna e l' ho trovato buonissimo. Non sapevo fosse di farsala. Non finirò mai di imparare! E meno male!!!
Kalo pascha. Anche se te li rifaró settimana prossima!!!
amelie

Kitchen Stories ha detto...

Ωραίος ο χαλβάς και τρώγεται πάντα με βουλιμία!

Καλό Πάσχα Ειρήνη, εσύ θα το γιορτάσεις διπλό...

Ζ.

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