Sia chiaro: i nomi lunghissimi di ormai quasi tutti i piatti
sono dovuti a un unico motivo. Non sono codificati e quindi non sono riconoscibili
con un'unica parola. Probabilmente per quelli che resisteranno nel tempo e cominceranno a essere
trasmessi da bocca di cuoco a orecchio di allievo si cercheranno, per comodità
si intende, dei nomi più brevi e quindi comincerà ad avere inizio quel processo
di codificazione destinando il piatto a lunga vita.
Ma anche quelli codificati subiscono tante di quelle
variazioni secondo l’estro di chi cucina, che spesso ci si sente in dovere di descrivere: moussakàs
con zucchine e patate per differenziare dal “moussakàs” che da solo si intende
di melanzane.
L’ elenco degli
ingredienti per chiamare il piatto quindi spesse volta diventa indispensabile,
sennò non si capisce di cosa si stia parlando, con il risultato di avere altrettanto spesso deii nomi
lunghissimi, a volte divertenti, altre volte meno!
Comunque io mi sono sentita in dovere di specificare di cosa
è fatto il mio kugel, che avrei potuto anche chiamare frittata al forno di pasta e broccoli, oppure pasta al forno con i broccoli, ma
siccome quando lo cucinavo stavo ascoltando un cd di musica klezmer, mi è
venuto quasi automatico chiamarlo kugel!
Ingredienti:
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200 gr. di hilopites (pasta greca all'uovo)
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200 gr. di broccoli
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4 uova
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150 gr. di casera tagliata a dadini
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1 scalogno tritato
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peperoncino in polvere
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pecorino romano grattugiato
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qualche cucchiaio di olio evo
Procedimento:
Ricavare i fiori dai broccoli (i gambi li teniamo per brodi
vegetali), lavarli e scottarli in acqua bollente per 3 minuti. Far appassire lo scalogno in 3 cucchiai di
olio, aggiungere il peperoncino e far saltare i broccoli per qualche minuto. Lessare
le hilopites in acqua salata e scolarle parecchio al dente.
Sbattere leggermente le uova. In una ciotola versare la pasta, i broccoli, le
uova e il formaggio e mescolare bene.
Trasferire il tutto in una teglia da forno oliata e cospargere la superficie
con il pecorino grattugiato. Infornare a 180 gradi per circa 20 minuti o
comunque finchè non si formi una bella crosticina dorata.
Piatto unico da mangiare con un’insalata, magari non verde
per variare i colori!
Io ho utilizzato la casera, ma sta benissimo il bitto, la fontina,
etc.
Per la pasta idem, sostituendo le hilopites (tipica pasta
greca all'uovo) con un’altra.
3 commenti:
qualsiasi nome abbia credo sia proprio buono Irene ! Un abbraccio
Che bella questa ricetta, non vedo l'ora di provarla :)
Deve essere squisito l'insieme mi attira conservo la ricetta. Buona serata
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