ovvero il trionfo dei carnivori e anche degli onnivori!
Quest’anno la Pasqua cattolica e quella ortodossa coincidono
e io non dovrò scegliere quale delle due festeggiare oppure incapace di scegliere
festeggiarle tutt’e due…. e non rischio di essere fuori tempo nel raccontare
qualcosa delle tradizioni greche!
Da questa settimana che è la seconda del “triodio”, cioè le tre settimane che precedono la
quaresima e che si chiama “kreatinì”, cioè della carne, pian piano si comincia
a preparare il fisico al lungo digiuno quaresimale. Questa è l’ultima settimana che si può
mangiare della carne, la prossima si chiama “tyrinì” (dei formaggi) ed è l’ultima
che si possono mangiare dei latticini, per entrare poi sazi nel lungo digiuno.
L’apoteosi della kreatinì è la “tsiknopempti”, cioè oggi,
che prende il nome dal tipico odore del grasso della carne che si scioglie
sulla brace che si chiama “tsikna” e il nome del giorno, “pempti”. Il giorno
non è casuale, il mercoledì e il giovedì si mangia di magro, quindi il giovedì
è il giorno più adatto per riempire ogni casa e ogni luogo di “tsikna” e i greci
da tempi immemorabili festeggiano la tsiknopempti esattamente allo stesso modo, divorando grandi quantità di carne, pure troppa!
Il piatto della foto è di Tano SImonato: filetto fassone battuto a coltello, condito in fonduta di formaggella e tartufo nero, con
sorbetto di birra rossa.
3 commenti:
Συμπίπτει φέτος το Πάσχα μας με των Καθολικών???
Δεν το ήξερα!
Καλή Τσικνοπέμπτη Ειρήνη μου, να περάσεις πολύ όμορφα!
Φιλάκια!
Έχω πάντα μια μικρή "ένσταση" για τα μεγάλα πιάτα με την ελάχιστη ποσότητα φαγητού μέσα, βρε Ειρήνη μου.... αλλά ελπίζω πως η γεύση πάντα συναρπάζει :-)))
Καλή συνέχεια και στην εκεί Αποκριά σας, εύχομαι.
Tano Simonato è un grande cuoco, assaggerei volentieri quel piatto ! Buon we Irene, un bacione !
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