16/11/13

orata con patate e pomodorini al forno


Nell' era omerica il pesce  non era considerato un alimento di primaria importanza a differenza dai frutti della terra coltivata. Il mare era considerato un ambiente pieno di incognite e pericoli come testimoniano delle  raffigurazioni dell’epoca geometrica  in cui si vedono  naufraghi divorati dai pesci .  I compagni di Ulisse mangiano il pesce soltanto quando rischiano di morire di fame. (odissea m-329).
Nell’epoca classica però  le cose cambiano radicalmente. Il mare continua ad essere pieno di pericoli ma l’uomo ha imparato a valutarli attentamente. Il pesce ha ormai un ruolo importante nell’alimentazione dei greci. Il mestiere del pescatore comunque è sinonimo di povertà, dato che l’esito dipende dal tempo e dalla fortuna. Sono gli dei  in realtà a benedire le reti dei pescatori, così i corfiati hanno devoluto parte del guadagno di un ottimo pescato per dedicare un toro di rame al tempio di Delfi, come testimonia Pausania.

Nell’Atene del 4 e 5 secolo a.C, la maggioranza dei cittadini che non apparteneva alle classi ricche, consumava abbondanti quantità di pesci piccoli, come sarde e papaline che erano considerati un alimento primario. Si ritiene  che il loro prezzo fosse  calmierato per ragioni politiche. I marinai si nutrivano fondamentalmente di pesce  conservato sotto sale.
Dai produttori di pesce sotto sale ha cominciato a svilupparsi una regolare “industria di pesce in conserva” che trovò la sua massima espansione  durante il periodo dell’impero romano.  All’interno di questa industria si può collocare anche la produzione del garum, a Pompei.
Nella parte opposta della scala dei prezzi, si trovano i pesci pregiati, non accessibili all’ateniese medio, rivolti esclusivamente ai consumatori ricchi. Nelle commedie di Aristofane si trovano  diversi riferimenti.

 

Ingredienti:
-          2 orate 
-          2 patate grandi
-          5/6   pomodorini
-          abbondante prezzemolo tritato
-          sale
-          pepe nero macinato fresco
-          1 tazzina da caffè scarsa di olio evo
-          pecorino stagionato grattugiato
Procedimento:
Lavare le patate e metterle a lessare in acqua fredda per 10 minuti  contando da quando stacca il bollore. Lavare i pomodorini e asciugarli. Pulire e squamare il pesci, lavare sott’acqua corrente e tamponare con carta assorbente per asciugarli. Spalmare un po’ di sale e pepe nero all’interno della pancia.
Sbucciare le patate e tagliare a rondelle. Versare 3 cucchiai di olio evo in una teglia da forno e spargere 1/3 del prezzemolo tritato.  Coprire il fondo della teglia con uno strato di patate, spargere del pecorino grattugiato e appoggiare sopra i pesci. Versare un terzo di prezzemolo, un poco di sale e pepe e coprire con il resto delle patate. Finire con il resto del prezzemolo e del pecorino grattugiato.  Sistemare  qua e à i pomodorini e versare sopra il resto dell’olio.
Infornare per 30 minuti a 180 gradi.


 credits: krasoblog


3 commenti:

Marina Riccitelli ha detto...

ma sai che l'orata era proprio nella lista della spesa di stamattina? e l'idea di metterci il pecorino mi piace parecchio! Ha veramente un bell'aspetto! Baci e buon weekend!

Miky ha detto...

Che bel piatto! :)

Irene ha detto...

@marina
in effetti il pecorino ci sta benissimo. grazie marina, buon fine settimana anche a te.

@miky
grazie!!!

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