Il “porikologos è un breve racconto bizantino satirico a scopo didattico, scritto intorno al XII / XIII secolo, nel quale viene descritto un processo che coinvolge tutti i frutti (oporika), e dove l’uva alla fine viene condannata. Se qualcuno desidera, posso fare un brevissimo riassunto del racconto, dove tutti i frutti presenti hanno titoli di funzionari bizantini. Scritto in greco volgare medievale, ha conosciuto un gran successo presso le classi popolari ed è stato tradotto in diverse lingue, tra cui il serbo, turco, rumeno e di cui sono esistite diverse varianti. In Grecia come tradizione orale è sopravvissuto fino alla metà del secolo scorso circa.
Re di tutti i frutti era Kydonios, vale a dire il frutto del
kydoni, vale a dire la mela cotogna. Che si sia d’accordo o meno, il simbolismo del frutto è indiscusso, tanto
che si vocifera che la famosa mela che offrì Paride a Elena, non fu altro che
una mela cotogna. Tanto per dire….
A me le mele cotogne piacciono un sacco. Anche crude ed è
tutto un dire!!!
Prendere delle mele cotogne e lavarle sott’acqua corrente
spazzolandole bene con uno spazzolino da cucina. Tagliare in due e togliere i semi. Io le ho anche sbucciate, ma era una mia
iniziativa! Normalmente non si fa….. Tagliare a pezzi più piccoli e mettere in una pentola con acqua
sufficiente per coprire appena e il succo di mezzo limone. Far bollire finchè
non diventino morbide. Scolare
dall ’eventuale acqua rimasta e frullare la polpa. Pesarla e versare in una
pentola con la stessa quantità di zucchero. Mettere sul fuoco e cominciare a
far bollire mescolando spesso con un cucchiaio di legno. La gelatina è pronta
quando si staccherà dal fondo della pentola. In questa fase se si desidera, aggiungere
delle mandorle a lamelle oppure delle noci pestate nel mortaio. Generalmente si
usa aggiungere delle mandorla ma io ho letto in una ricetta di Vefa che si
mettono anche le noci e queste misi dato che queste avevo!
Oliare della carta forno e stenderla su una teglia. Versare
la gelatina e livellare bene con il dorso di un cucchiaio bagnato di brandy. La gelatina non deve superare i 2 - 3 cm. di altezza, di conseguenza scegliere una teglia adatta alla quantità che abbiamo. Lasciare asciugare per circa 2 – 3 giorni, tagliare nelle dimensioni desiderate e se piace,
rotolare i pezzi nello zucchero semolato.
7 commenti:
che bella! ricordi di infanzia , io la faccio al cucchiaio e quest'anno ho provato a farla con pezzi di frutto non passati poi vedremo com'è :D
bacio
To λατρεύω!!
Και το έφτιαξες υπέροχο!
Φιλιά!
sai che non l'ho mai mangiata? Mi piacciono tanto le gelatine ma di mela non so proprio che sapore abbia....Un abbraccio e buona settimana Irene
Certo...le mele cotogne crude...quando si dice che l'amore è cieco ! Comunque, a casa mia a Belgrado mia madre la faceva e mi ricordo il colore meraviglioso, come quello che si vede sulla tua foto...!
Un caro saluto e a presto...
la cotognata mi riporta all'infanzia....e' tantissimo che non ne mangio, quasi quasi la faccio!!!!
Un abbraccio
PAola
Avevo un bel po' di mele cotogne in casa così sabato l'ho provata!
Ne ho appena mangiato un cubetto...è deliziosa!!!! Per fortuna ne ho fatta una tonnellata!!! :)))
@fede
ma bene!!! sono veramente contentissima.
grazie!
irene
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