liquore di fragole

Likeraki? Un liquorino? Si chiedeva agli ospiti fino a circa tre decenni fa.

I liquori fatti in casa non mancavano da nessuna credenza e ogni donna faceva i suoi ed era specializzata a questo o quello o tutti quanti. Generalmente veniva servito liscio,  in piccoli bicchierini impreziositi da intarsi e intagli,  sul vassoio immancabilmente coperto da pizzi.

Poi le mode sono cambiante, si sono diffusi liquori di altro genere, distillati e non, e a offrire il classico liquorino sono rimasti in pochi, quelli appassionati o quelli di una certa età.

Ora stanno ritornando di gran moda, stanno diventando molto glamour e si inventano nuovi modi di berli. Con  ghiaccio e frutta a pezzi, in cocktail, allungati con acqua frizzantissima.

Io ho scoperto l’arte di recente e confesso che comincio ad appassionarmici.   Inoltre mi piacciono molto anche esteticamente. Tutte quelle coloratissime  bottiglie in fila, rosse, arancioni, verdi, gialle, sono un bello spettacolo.

Per preparare questo liquore di fragole, prendere un  chilo di fragole, lavarle, togliere il picciolo e tagliarle a metà per la lunghezza.  Metterle in una boccia di vetro con il tappo, versare sopra  750 ml di vodka, un paio di foglie di menta, chiudere e sistemare in frigo. Lasciare per 4 giorni.

Togliere le fragole e la menta, filtrare e aggiungere mezzo chilo di zucchero semolato. Se si vuole aggiungere qualche goccia di granatina per rafforzare il colore. Sistemare in luogo fresco e all’ombra e lasciare per 3 giorni, avendo cura di agitare 2 – 3 volte al giorno.

Al terzo giorno, filtrare, (io ho usato un filtro di carta da caffè) e travasare nella bottiglia che si desidera conservarlo.

Servire liscio o con ghiaccio e una fogliolina di menta.  Secondo me sta bene anche su un gelato tipo vaniglia o fiordilatte. Appena arriva il caldo e mi viene voglia di gelato lo provo.

La ricetta è di Ettore Botrini.