quanti motivi per andare a Santorini?

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 “Le Cicladi sono uno dei posti di questo mondo, cui meglio si può applicare l’epiteto di incantevole. Parecchie di esse possono tuttavia essere qualificate, senza far torto a nessuno, come ammassi di sterili rocce; ma nel seno di quei mari della Grecia dove la mano degli dèi ebbe a disseminarle, quelle rocce brillano come tante pietre preziose.”

E’ l’incipit di  “Akrivia Frangopulo”, deliziosa novella  di Arthur de Gobineau,  ambientata a Naxos, isola cicladica che l’autore conosceva bene, avendo vissuto e viaggiato in Grecia negli anni 1864 – 1868.

Le cicladi che lui vide e visse erano povere.  Vento impetuoso, sole implacabile, tanto mare, poca terra da coltivare, vita dura e faticosa.

Eppure nonostante o forse grazie alle condizioni averse, in queste isole nascono alcuni dei prodotti migliori della Grecia intera.

A Santorini  si producono alcuni vini tra i migliori del paese da viti striscianti per terra per non essere spazzate via dal vento, il pomodorino “anydro” , delle dimensioni di una ciliegia o poco più che si coltiva sul terreno vulcanico e si nutre esclusivamente dalla rugiada del mattino, la fava, la melanzana bianca, dolce e senza semi.

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E proprio per promuovere i prodotti e la cucina locale, (non è casuale che  sull’isola si trovano alcuni dei migliori ristoranti del paese) , il 2013 è stato dichiarato “anno della gastronomia” e vedrà  coinvolti in varie e numerose iniziative produttori, ristoratori, gastronomi, giornalisti,  in uno sforzo collettivo perché l’isola diventi meritatissima meta di turismo enogastronomico.

L’inaugurazione  ufficiale avrà luogo il 3 di febbraio .

Insomma, c’è un motivo in più per andarci quest’anno, non tutti insieme possibilmente!!!!!