Simili alle friselle, i paximadia hanno avuto un ruolo primario nell’alimentazione greca nei secoli passati, soddisfacendo la necessità di una lunga conservazione del pane, considerata anche la difficoltà di impastare tutti i giorni. Preziosi ai contadini e marinai che li portavano ai campi e alle navi, placavano la fame apportando gli elementi nutritivi delle farine rigorosamente integrali di cui erano fatti.
I più famosi sono i cretesi dakos, con la farina di orzo, ma ci sono anche altri, come questi dell’isola di Kythira, alla quale sono stata un’unica volta durante una delle nostre vacanze nel Peloponneso. Siamo partiti in pieno Agosto da Gythio per andare all’isola, confidando che avremmo trovato una sistemazione una volta arrivati. Non la trovammo e siamo stati costretti a dormire in spiaggia. Il giorno dopo ce ne siamo tornati da dove eravamo partiti, ma prima di andare via, come da lunga e antica tradizione, sono andata alla ricerca di prodotti locali e me ne tornai con una confezione di ladopaximada.
Li mangiamo come i dakos, cioè bagnandoli leggermente e condendoli come ci pare. Ma possiamo consumarli anche come spuntino, sgranocchiandoli, essendo loro abbastanza friabili.
- 500 gr. di farina 0 (oppure quella che si vuole)
- mezza tazza di acqua tiepida
- mezza tazza di olio evo
- 5- 6 gr. di lievito secco
- 1 pizzico di sale
- un pizzico di zucchero
Procedimento:
Nell’acqua sciogliamo il sale e lo zucchero. In un recipiente mescoliamo la farina con il lievito e l’olio e uniamo l’acqua. Lavoriamo bene l’impasto finchè non diventi elastico e soffice. Copriamo e lasciamo che lieviti per circa 2 ore.
Sgonfiamo l’impasto lavorandolo per un paio di minuti ancora e formiamo 2 filoni che incidiamo a fette senza arrivare fino in fondo, cioè senza tagliarle fino a separarle.
Sistemiamo i filoni i una teglia rivestita di cartaforno e lasciamo lievitare per un’ora circa.
Cuociamo a forno preriscaldato a 190 gradi per 40 minuti. Togliamo dal forno, tagliamo le fette separandole e lasciamo che raffreddino un poco. Rimettiamo i paximadia nel forno e cuociamo ancora a 150 gradi per altri 45 minuti. Spegniamo il forno e le lasciamo dentro finchè non si raffreddino.
11 commenti:
dormire in spiaggia può essere romantico! Però in agosto non credo andrò mai in Grecia....Belle queste friselle, più sane dei soliti crackers, buona giornata!
potrei farne una scorpacciata!!!! Da usare come base per le bruschette....arg...questa e' istigazione a farle!!!!
:-)
Un abbraccio
PAola
Τι μου θύμισες!!
Κάποια εποχή τα είχα "ταράξει"
Κρατάω την συνταγή οπωσδήποτε!
Φιλιά!
@chiara
nemmeno io potendo scegliere sarei andata ad agosto. ben per questo abbiamo dormito in spiaggia. non era male, ma non eravamo attrezzati. con i teli da spiaggia!
@piccoLINA
si come base per le bruschette sono ottime.
un abbraccio
@ελενα
να σου πω εγω πολλες φορες ζηλευω διοτι δεν μπορω να βρω σχεδον τιποτε εδω. αλλα με τα χρονια εμαθα να τα φιαχνω. οπως και αυτα τα λαδοπαξιμαδα.
καλο σου απογευμα
Τι ωραία φαίνονται αυτά !!!!!!!!! μου αρέσουν ολα τα είδη παξιμαδιών καλό απόγευμα Ειρήνη μου.
@neli
σε ευχαριστω. καλο βραδυ
Τι όμορφα που τα έκανες Ειρήνη μου. Τύφλα να έχει ο γνωστός φούρνος στους Καρβουνάδες :-))
Δεν έχω αποπειραθεί να τα κάνω ποτέ και γι΄ αυτό κρατώ τη συνταγή σου για μελλοντικό πειραματισμό.
Καλό βράδυ εύχομαι.
Per la prima volta quest'anno ho visto anch'io Kythira da lontano (ero ad Αχίλλειο di fronte a Πόρτο Κάγιο)! Vorrei poterci andare un giorno..Buonissimi i paximadia, li preferiamo alle fette biscottate!
Un abbraccio e buona giornata
ornella se decidi di andare ad agosto non fare come me. assicurati che ci siano alloggi. pena dormire in spiaggia ma non è detto che sia necessariamente un male!
buonissima giornata
Πω πω έχω να φάω πολύυυυ καιρό τέτοια λαδοκούλουρα. Πρέπει οπωσδήποτε να τα φτιάξω. Κάνω bookmark τη συνταγή σου, ευτυχώς ξέρω ιταλικά οπότε δεν χρειάζομαι μετάφραση :)
@magda
σε ευχαριστω μαγδα. ευτυχως γιατι με τις αυτοματες μεταφρασεις βγαινουν κατι οδηγιες.....!!!
καλη σου μερα
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