Dell’isola verticale. E delle spugne. E cioè di Kalymnos.
Si trova nel Dodecaneso del quale fa parte amministrativamente e geograficamente.
Benché sia citata da Omero e siano stati ritrovati numerosi reperti archeologici, la sua storia è poco nota.
E’ montuosa e brulla. I suoi abitanti raccontano che quando Dio creò il mondo, avanzò un mucchio di sassi. Li buttò e da questi sassi nacque Kalymnos.
Fino a qualche anno fa non erano tanto contenti di questa condizione. Le cose cambiarono dal 1997, quando un gruppo di italiani in vacanza, scoprirono il potenziale immenso che offriva l’isola per le arrampicate. Falesie di calcare con vie bellissime.
Da allora circa 1.000 persone ogni mese, da marzo a novembre, vi si recano per arrampicarsi. Ogni anno ha luogo un meeting durante il quale vengono chiodate nuove falesie e vie.
Aris Theodoropoulos, nella sua guida, elenca più di 500 vie.
Molto più antica invece la tradizione della pesca delle spugne, che risale fino a 500 anni fa.
Abilissimi pescatori, si immergevano legati a una grande pietra e raggiungevano incredibili profondità. Superfluo dire che molti di loro restavano sotto o subivano gravi danni. La vita in queste isole meravigliose non era affatto facile fino a qualche decennio fa.
La pesca delle spugne è la tradizione più antica e conosciuta di questa isola.
Per il resto, offre tutto quanto possa offrire un’isola greca sull’egeo.
Mare bellissimo, cibo genuino, gente ospitale.
Ingredienti:
- 1 melanzana lunga
- 1 pomodoro da insalata
- 1 cetriolo piccolo
- 2 friselle
- 2 acciughe sott’olio
- 100 gr. di feta
- olio evo
- sale
Procedimento:
Laviamo la melanzana, la tagliamo nel senso verticale a fette grosse e la mettiamo in uno scolapasta con del sale grosso. Appoggiamo sopra un piatto e sopra il piatto un peso. Lasciamo spurgare per un’oretta.
Sciacquiamo le fette della melanzana, le spalmiamo con un pennello con dell’olio e le cuociamo a 180 gradi in forno per circa 40 minuti, o finchè non si ammorbidiscano.
Facciamo raffreddare, togliamo la buccia e le tagliamo a cubetti.
Tagliamo a cubetti anche il pomodoro e il cetriolo dopo averli lavati e dopo aver sbucciato il cetriolo.
Tagliamo a pezzetti le acciughe e sbricioliamo la feta con le mani.
Bagniamo le friselle, le sbricioliamo grossolanamente con le mani in un piatto fondo e aggiungiamo le melanzane.
Proseguiamo con il formaggio e mescoliamo bene.
Aggiungiamo il pomodoro e il cetriolo.
Condiamo con dell’olio evo, mescoliamo e serviamo.
Saliamo se necessita, ma la feta è saporita di suo e le acciughe salate.
Ricetta proposta da Elias Skoulas che usa la kopanisti anzichè la feta.
8 commenti:
Bellissima quest'estate che ci prepari ogni volta.
Sapori unici e indimenticabili.
Un abbraccio.
Buona....ideale con questa calura!
Buono,fresco ed estivo!Non conoscevo questa insalata!Un bacio!
Si yo encontrara en España unos tomates como los de San Marzano...
Pero aquí no hay de eso;-)
Me encanta la ensalada!
Navigando tra i blog sono finita qui...
Complimenti per il tuo spazio ricco di foto, ricette e contenuti interessanti.
Mi sono unita ai tuoi follower cosi non ti perdo di vista.
Se ti va passa da me, sei la benvenuta.
La magica Zucca
....la farò senza acciughe...l'orto pullula di melanzane e zucchine ;-)
......a settembre andrò a Kalymnos se tutto va bene......yuppiiiiiiiiiiiii ;-)
Andata e mangiata qst'insalata...xò nn c'erano le acciughe!
e c'era il thibis come erba aromatica!!!!!
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