19/04/11

koulouri thessalonikis



Ogni persona che cucina ha un chiodo fisso. Qualcosa che non riesce a fare bene alla prima, seconda, terza volta, e allora ci  prova e ci riprova finchè non raggiunge un risultato soddisfacente.
Il mio è questo. Ho provato diverse volte a fare queste ciambelle, e anche se il risultato non era così male, non era nemmeno soddisfacente. Ho insistito perché, quando vivi altrove da dove sei nato e cresciuto, certi cibi ti restano nella testa e nel cuore. Non trovandoli, o impari a farli o non li mangi. Io ho cercato di imparare e alla fine ce l'ho fatta!!!!
Il koulouri  inizialmente apparve a quanto si dica nella città di Salonicco. I venditori mettevano la mercanzia su tavolozze che appoggiavano sulla testa e li infilavano come bracciali ai polsi. Ad Atene, quando è arrivato, veniva venduto come “koulouri thessalonikis”, e questo termine caratterizza ormai questo prodotto da forno.
Ovviamente i venditori di oggi non usano i polsi o le tavolozze, ma li trovi ugualmente in ogni angolo delle strade principali. 
E’ uno snack amatissimo e molto versatile. Gli ateniesi frettolosi che di norma non fanno la colazione, si fermano, lo comprano e lo mangiano andando al lavoro. Si mangia anche come spezza fame mattina e pomeriggio, prima di rientrare a casa la sera,  insomma in qualsiasi momento della giornata.
Attualmente lo si trova  anche in versione dolce con cioccolato e creme varie, oppure farcito con formaggio e prosciutto. 
Il costo mediamente si aggira da 0,80 centesimi a 1,50 secondo farcitura.
athens
Questa la versione classica:
Ingredienti: (per 4 - 5 koulouria)

  •           200 gr. di farina 00
  •           4 grammi di lievito di birra disidratato
  •           3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
  •           un pizzico di sale
  •           un pizzico di zucchero
  •           circa 80 ml  di acqua tiepida (30 gradi)
  •           sesamo q.b.
Procedimento:
Disporre la farina a montagna, fare un buco in mezzo e versare il lievito, l’olio, lo zucchero  e l’acqua. Mescolare e aggiungere il pizzico di sale. Cominciare a impastare a lungo, almeno 10 minuti, fino a ottenere un impasto lucido, elastico e sodo. Nel caso risultasse molto appiccicoso da non poter essere lavorato, infarinare le mani e proseguire. Viceversa, se risultasse duro, aggiungere un poco di acqua. Una volta pronto, trasferire in una ciotola, coprire e lasciare lievitare per ½ ora circa. Trascorsa questa, sgonfiare l'impasto e impastare per un altro minuto
.
Riempire un piatto fondo con dell'acqua e spargere abbondante sesamo in un piatto piano.
Rivestire una teglia con carta forno.
Accendere il forno a 180 gradi, modalità ventilata.

Dividere l'impasto  in pezzi delle dimensioni di un piccolo mandarino  e tirarli  a salsicciotto di 5 - 6 cm di circonferenza. Chiudere ad anello.
Tuffare  ogni pezzo nell'acqua che serve per far attaccare il sesamo e successivamente appoggiarlo sul piatto con il sesamo, prima da un lato e poi dall'altro, cercando di farlo aderire su tutta la superficie.

Sistemarli sulla teglia e cuocere per circa 20 minuti.
Togliere dal forno e lasciare raffreddare completamente. Potete consumarlo così com'è, oppure tagliarlo e farcirlo come più vi piace. Con la nutella, con formaggio spalmabile, con prosciutto, etc.
Soffice internamente e croccante all'esterno, si conserva chiuso in sacchetto di carta  per un paio di giorni ma non di più. Con il tempo tende a diventare gommoso, quindi meglio consumarlo entro il giorno dopo dalla preparazione.



15 commenti:

Kate ha detto...

Sembrano davvero ottimi! Ma il loro sapore somiglia ai nostri grissini? Mi piacerebbe provarli!!

Isabel ha detto...

Los he tomado en Atenas!! muchas veces, qué ricos... el sésamo me chifla.
Besos!

Irene ha detto...

@caterina.
sono diversi. questi sono croccanti all'esterno e soffici all'interno.

Ornella ha detto...

Sono perfetti direi, proverò anche la tua ricetta! E'da un pezzo che non li faccio perché sto perfezionando le pite per i souvlaki ;) Sono contenta che possiamo scambiarci tanti bei consigli e ricette!

Laura *A Sparkling Me* ha detto...

Grazie mille per questa ricetta, l’ho cercata per mari e monti, ma non ero mai riuscita a trovare quella giusta, quella dei koulouria che vendono proprio a Salonicco, città in cui vado a trovare la mia famiglia acquisita almeno un paio di volte l’anno! Mi ero rassegnata e pensavo che li avrei mangiati solo a Salonicco, adesso invece non vedo l’ora di provare la ricetta!
Bellissimo blog… da oggi ti seguo anch’io!

Irene ha detto...

ciao laura,
mi fa sempre un gran piacere incontrare italiani che conoscono e amano la grecia.
grazie e se provi la ricetta postala!:)

irene

nadia ha detto...

Uh come sono buone! Ne faccio sempre scorpacciate in Grecia, adoro quel sapore dolce-salato

Unknown ha detto...

In alternativa al lievito di birra cosa si può usare?

Irene ha detto...

puoi usare lievito secco. in questo caso servirà di meno. leggi le indicazioni sulla confezione.

massimo ha detto...

Salve ma. Il. Lievito di birra qui è quello disitratato cioe secco, va beh cerco di convertirlo in lievito fresco eventualmente

Irene ha detto...

@massimo
io ho usato quello secco ma chiaramente si può usare anche fresco.

Unknown ha detto...

Ricetta fantastica, li ho fatti stasera! Grazie

Irene ha detto...

sono contenta. grazie a te

vaniglina ha detto...

Li proverò senz'altro ma ho assaggiato dei koulouri con l'ouzo, di forma un po' diversa, un po' più duri e senza sesamo che mi hanno proprio conquistata. Non è che avresti anche questa ricetta?

Irene ha detto...

Il koulouri è questo, probabilmente hai mangiato dei "koulourakia" che sono tipo biscotti. Esistono di tantissimi tipi delle forma più svariate.
Prova a vedere la ricetta sotto; io li ho fatti con lo tsipouro che puoi assolutamente sostituire con l'ouzo.

https://www.mangiaregreco.com/2020/03/koulourakia-allo-tsipouro.html

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