01/05/17

insalata greca / horiatiki salata


greek salad
Live your myth” è lo slogan di uno spot trasmesso qualche anno fa per la promozione del turismo in Grecia. C'è tanto dentro questo mito e la gastronomia fortunatamente non è assente. I primi ambasciatori d'altronde della cucina greca nel mondo sono stati i turisti.
L'insalata greca fa parte di questo mito. Massima espressione e felice matrimonio della semplicità degli ingredienti con la maestosità dei loro sapori.

Per quanto però possa sembrare curioso la sua storia è abbastanza recente.
In primis perchè il pomodoro è si, arrivato intorno al 1820 nel paese, ma non è entrato immediatamente nelle cucine greche. Non dimentichiamoci d'altronde che erano anni in cui era in corso la guerra di indipendenza dai turchi e dubito che i greci dessero la priorità al curioso frutto che improvvisamente apparve.
Soltanto verso la fine del XIX secolo, inizi del XX ha cominciato a entrare nelle case greche. Ma anche allora non si è mescolato con gli altri ortaggi nella forma dell'insalata che conosciamo oggi.

Chi lavorava nei campi, (ricordiamoci che in greco si chiama horiatiki salata che significa insalata paesana)  ma anche nelle città chi faceva lavori manuali, per pranzo portava con se qualche oliva, un pomodoro, un cetriolo, una cipolla, raramente un poco di formaggio, un poco di sale; metteva tutto quanto in un fazzoletto che annodava improvvisando un sacchetto, il lunchbox dell'epoca.
Gli ortaggi ovviamente non erano tagliati. Così, all'ora di pranzo si dava un morso a questo, un morso a quell'altro, creando un'insalata primitiva e mettendo le solide basi per quella che era destinata a diffondersi nel mondo creando il suo di mito. “Un' oliva un pomodoro fanno insalata d'oro” cantava il rebetis Giannis Ioannidis agli inizi del XX secolo.

Dai campi l'insalata è arrivata in città, sulle tavole borghesi che i cittadini volevano arricchire con un po' di folklore ma questa volta gli ortaggi erano tagliati e inondati di olio.
La feta è stata aggiunta dopo. Intorno agli anni '60 e '70 insieme allo sviluppo del turismo. L'insalata che veniva descritta come “insalata di pomodori e cetrioli “aveva un prezzo calmierato e così i proprietari delle taverne del quartiere di Plaka (esattamente sotto l'Akropolis) che attirava migliaia di turisti hanno trovato l'espediente per fuggire dal calmiere a applicare prezzi secondo volontà, mettendoci sopra un pezzo di feta! L'idea si è rivelata giusta e  l'insalata divenne universalmente conosciuta come Greek Salad.

greek salad

Spesso maltrattata usando oli di pessima qualità oppure facendo abbinamenti improbabili, l'insalata greca è una, ma qualche variazione o integrazione è ammessa..
Volendo, quindi si possono aggiungere dei capperi in salamoia, oppure qualche foglia di portulaca. (ma secondo voi riuscirò a trovarla a Milano?????)
Per quanto riguarda le olive, anche se ovunque viene detto che devono essere di Kalamata, possono indubbiamente essere sostituite da altre, tipo quelle di Amfissa o di Thassos o da olive italiane da tavola di buona qualità, in ogni caso nere. Le olive verdi non sono contemplate.
Il peperone deve essere verde e sottile. Quei carnosi  non vanno bene per l'insalata greca. Se trovate la varietà corno prendete quella. E' perfetta.
Io propongo qui l'insalata come la si faceva a casa mia, da sempre e forever!!!!!

insalata greca

Ingredienti:
  • 4 pomodori maturi e sodi
  • 1 cetriolo (possibilmente piccolo)  sodo
  • 1 peperone verde
  • 1 cipolla
  • 7-8 olive nere
  • 1 cucchiaino di aceto bianco
  • una tazzina da caffè di olio evo (il migliore che potete permettervi)
  • sale
  • origano
  • 150 gr. di feta
Procedimento:
Lavare gli ortaggi e asciugarli. Se il cetriolo è tenero, potete non sbucciarlo ma utilizzarlo con la buccia.
Tagliare il cetriolo a rondelle e metterle in un'insalatiera.
Tagliare il picciolo al peperone e togliere eventuali semi e filamenti. Tagliarlo a rondelle e aggiungerlo nell'insalatiera.
Sbucciare la cipolla e tagliarla a fettine. Unirla nell'insalatiera.
Tagliare i pomodori a spicchi direttamente sopra l'insalatiera  per non disperdere i loro succhi.
Salare, condire con l'aceto, mescolare e versare l'olio. Mescolare di nuovo, cospargere l'origano, aggiungere le olive e infine la feta.
Lasciare una decina di minuti prima di servire affinchè  i sapori si amalgamino.
Servire indubbiamente con del buon pane.

La goduria più grande è alla fine, quando si tuffa un boccone di pane nell'olio aromatizzato con tutti i succhi e i sapori di ortaggi e condimenti.

insalata greca



7 commenti:

Vitto da Marte ha detto...

Che voglia di Greciaaaaa. Ancora un mese.....

My Ricettarium ha detto...

Meraviglia delle meraviglie.. me la sogno anche di notte durante l'invero! Non vedo l'ora sia agosto per gustarmela in Grecia!!!!! :-***

Mila ha detto...

Io non metto il peperone, ma proverò!!!!

Chiara ha detto...

la faccio anche qui per non dimenticarmi della Grecia !

Anonimo ha detto...

avevo sentito che nell'insalata greca i pezzi di cetrioli e pomodori non devono essere MAI sottili ma abbastanza grossolani, tagliati con coltello in modo abbastanza "selvaggio". E che tutte le verdure devono letteralmente "nuotare" nell'olio evo, nel quale alla fine si puo' fare la scarpetta con del pane.

Irene ha detto...

@anonimo
gli ortaggi li puoi tagliare come meglio credi, più o meno grossi. regole in assoluto oltre quelle che ho descritto non ci sono. l'olio si, deve essere abbondante e a chi piace, a tutti praticamente, fa la scarpetta.

edvige ha detto...

Hai ragione alle volte si pensa ma non è quest'insalata cosi io l'adoro e le verdure queste le posso mangiare altre ho problemi. Grazie e buona settimana.

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