15/06/15

amygdalota di Hydra


dolcetti alle mandorle dell'isola di Hydra
Se quand'ero piccola era Salamina l'isola da week end, da ragazza era l'isola di Hydra e non per le sue spiagge! A Hydra non si va per le spiagge. Si va per il suo fascino, per le sue case patrizie, gli archontikà, per l'assenza totale di mezzi di trasporto a motore, perchè Hydra era - e spero lo sia anche adesso - l'isola degli intellettuali e degli artisti ateniesi e non solo.
Ci sono andata praticamente ogni fine settimana per un anno intero, estate, inverno, autunno e primavera, sicchè posso affermare che senza dubbio è l'isola che conosco più di qualsiasi altra, che non solo l'ho vista, ma l'ho vissuta!
Gli amygdalotà sono dei dolcetti tipici dell'isola, fatti con la farina di mandorle. Amygdalo in greco è la mandorla, (lezione di lingua greca)!!!
Come agrume ho usato il lime per dare una nota eccentrica, ma voi usate limone, arancia, mandarino, pompelmo, l'agrume che preferite.


Ingredienti:
  • 150 gr. di mandorle già sgusciate
  • 45 gr. di semolino
  • 75 gr. di zucchero semolato
  • 50 ml di acqua
  • scorza  di un agrume a piacere (io ho usato il lime)
  • acqua di rose
  • zucchero a velo
  • chiodi di garofano
  • qualche stuzzicadente

Procedimento:
Far bollire in un pentolino dell'acqua e quando stacca il bollore spegnere. Tuffare le mandorle per un minuto, scolarle e quando si potranno prendere con le mani senza che ci si scotti togliere la pellicina che a quel punto si toglie subito.
Lasciare asciugare e frullarle a farina.

Lavare l'agrume scelto, tagliare con un coltello una striscia di scorza senza parte bianca e far bollire i 50 ml di acqua in un pentolino. Spegnere quando stacca il bollore e aggiungere la scorza. Lasciare macerare per 30 minuti. Filtrare e tenere da parte l'acqua. La scorza a questo punto si può anche buttare!

Versare la farina di mandorle in un recipiente, aggiungere il semolino e lo zucchero semolato e versare l'acqua profumata dall'agrume. Impastare bene con le mani fino a ottenere un impasto omogeneo che si possa plasmare.
Formare delle palline delle dimensioni di una noce e cercare di dargli la forma di una pera. Mettere a mò di gambo un pezzo di stuzzicadenti a ciascun dolcetto e sistemarli man mano che si formano in una teglia da forno rivestita di carta forno.

Infornare a 190 gradi per 15 minuti. Togliere dal forno e lasciare che si raffreddino completamente. Sostituire gli stuzzicadenti con dei chiodi di garofano, spruzzarli con acqua di rose e cospargerli di zucchero a velo.

dolcetti alle mandorle dell'isola di Hydra



7 commenti:

Edith Pilaff ha detto...

Irene,sono bellissimi.Mi intrigano assai,qualcosa in loro mi ricorda I kourabiedes.
Tra l'altro a casa ho dell'ottima acqua di rose.Strano ma vero,si usava spesso nella pasticceria inglese. Un salutone!

Irene ha detto...

edith, non hai torto. si somigliano parecchio, solo che questi qui sono senza burro uova e farina di grano. per il resto, mandorle, acqua di rose e zucchero a velo ci sono!
a me non sembra strano dell'acqua di rose, pur non conoscendo la cucina e pasticceria inglese se non in modo estremamente superficiale; ma gli inglesi con tutte le colonie, la compagnia delle indie etc.. etc... di tutto avevano!!!!
bacione

Chiara ha detto...

nel mio libro di cucina greca di Chrissa Paradissis(è scritto così anche se so che non è corretto) vengono chiamate "piccole pere alle mandorle dell'isola di Idra", penso siano le stesse, l'aspetto è delizioso,credo proprio che le farò perchè amo i dolci con il semolino ! Buona settimana Irene, un bacione

Irene ha detto...

@chiara
sicuramente saranno le stesse anche se nel mio libro della stessa autrice non ci sono!! ;(
ma lei come le fa?

Chiara ha detto...

te la copio e te la mando Irene , a dopo

Irene ha detto...

grazie chiara.
bacione

Unknown ha detto...



thank you

سعودي اوتو

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