05/11/20

"liàsimo" l'essicazione al sole a Paros, Naxos, Antiparos

 

La pesca è stata per secoli una componente importante dell'economia della “Paronaxìa” come si chiama il complesso di Naxos, Paros e Antiparos ed è sempre stata gestita a livello famigliare.
Attualmente sono rimasti in pochi quelli che la praticano come professione per svariate cause. Il drastico calo del pescato e il boom  turistico sono i due motivi principali dell'abbandono di un mestiere di tradizione plurimillennaria, ora in rapido declino per come lo conoscevamo.

L'essicazione al sole (liàsimo) era il metodo per eccellenza per la conservazione del pescato. I pesci essicati a Paronaxìa si chiamano “gouna”. Quelli più grassi come lo sgombro e la palamita si aprono a libro, si eviscerano e si stendono al sole per alcune ore. Al momento di servire, si grigliano e si servono come mezès, conditi con “ladolemono” (olio e limone), accompagnati dalla souma, distillato locale aromatizzato con erbe, simile alla preparazione allo tsipouro.

L'arrivo dei frigoriferi ha cambiato profondamente le usanze degli isolani in cucina ma almeno finora non è riuscito a sradicare la grande tradizione del “liasimo” che resiste tenacemente per la grande gioia dei buongustai come me!!!!

Foto: Natasha Deliyannakis



 

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