Cercando
di riprodurlo una volta tornati a casa, ci si scontra con varie
difficoltà. Prima di tutto il formaggio che deve essere
rigorosamente greco. La scelta per forza di cose cade sulla feta, su
quel unico tipo di feta che troviamo qui, che quasi sempre risulta
inadatta alla frittura perché con le alte temperature si scioglie.
Il secondo scoglio è la pasta fillo che non è facilmente
reperibile. Nel mio caso in realtà questa difficoltà è stata
la mia fortuna perché mi ha spronato a imparare a farla e senza false
modestie che peraltro non mi appartengono, affermo che sono diventata
veramente brava!!! Ho quasi eguagliato la mamma!!!!
Qui
però ho optato per la fillo pronta per un semplice motivo: quella fatta in casa è perfetta per tutte le torte salate ma quando
si tratta di alcune preparazioni come questa per esempio, è meglio
optare per quella comprata. Difficilmente a casa si riesce a fare una
fillo così elastica e dalla consistenza della carta velina.
Se
quindi decidete di replicare il saganaki di formaggio che avete
assaggiato in qualche taverna in riva al mare, seguite
scrupolosamente le indicazioni che riporto e avrete un antipasto
strepitoso. La sapidità della feta viene equilibrata dal sapore
dolce del miele e quest’ultimo smorza la sapidità della feta.
Contrasto perfetto ed equilibrato di dolce/salato avvolto in una
sottilissima pasta croccante. I vostri amici ringrazieranno!!!
Ingredienti:
(per 4 persone)
- 1 confezione di feta (il solito panetto da 200 gr. che troviamo nel super)
- 2 fogli di pasta fillo
- l’albume di 1 uovo
- olio di arachidi per friggere
- sesamo
- miele (sicuramente fluido di acacia, mille fiori ma anche di castagno)
Procedimento:
Se
la vostra pasta fillo è surgelata toglierla dal congelatore e
lasciarla nel reparto frigo finchè non scongeli e non sia pronta per
essere utilizzata.
Se
viceversa è fresca (ve l’ho detto che a ESSELUNGA da qualche tempo
si trova nel reparto frigo?) lasciatela in frigorifero fino al
momento che vi servirà.
Sesamo:
Versare
in una padella antiaderente 2 cucchiai di sesamo. Volendo potete
usare sia bianco che nero per un effetto cromatico vivace. Mettere
su fuoco senza aggiunta di grassi e mescolare con una spatola ogni
tanto. Il sesamo è pronto quando prima di tutto si sentirà il
profumo che libera e poi quando si sbriciolerà se lo si frega tra le
dita. A quel punto spegnere e ritirare dal fuoco.
Feta:
Togliere
la feta dalla confezione e tamponarla con carta assorbente oppure con
un tovagliolo di tela per togliere i liquidi di conservazione.
Metterla
sul tagliere in senso verticale (lati corti in alto e basso) e
tagliarla orizzontalmente a metà. Avrete quindi 2 porzioni di feta.
Prendere
un pezzo alla volta e tagliarlo sullo spessore esattamente a metà.
Per spiegarmi meglio, i panetti che troviamo in Italia hanno uno
spessore di circa 2 cm. Noi vogliamo ottenere dei rettangoli di 1 cm
di spessore.
Tagliandola
così, alla fine si ottengono 4 rettangoli di 1 cm. di spessore.
Tamponarli
nuovamente nel caso fossero usciti dei liquidi.
Fillo:
Mettere
l’albume in una ciotolina e sbatterlo leggermente con una
forchetta. Tenerlo a portata di mano insieme al pennello da cucina.
Aprire
la confezione di pasta fillo, strotolare con attenzione, prendere un
foglio e coprire subito gli altri con un tovagliolo di tela
leggermente umido per non farli seccare. Ricordarsi che la fillo a
contatto con l’aria si secca velocemente.
Prendere
un foglio di pasta fillo e posizionarlo verticalmente sul tagliere.
Tagliarlo
a metà in senso verticale, ottenendo 2 strisce di dimensioni uguali.
Posizionare all’estremità di ogni striscia un rettangolo di feta.
Spennellare tutta la striscia di fillo con l’albume. La fillo deve
aderire bene alla feta, praticamente deve sigillarla. Girare la feta
sulla fillo stessaun paio di volte, prendere i bordi laterali della
fillo lasciati liberi dalla feta e girarli all’interno. Continuare
a girare la feta facendo aderire bene la fillo fino alla fine della
striscia della pasta.
Formare
un pacchettino e avvolgerlo in pellicola per alimenti. Ripetere con
la seconda striscia di fillo e un altro rettangolino di feta.
Ripetere
il procedimento con secondo foglio di fillo per i restanti 2
rettangoli di feta.
A
questo punto mettete tutto nel congelatore e lasciate per almeno 2
ore. La feta surgelata non si scioglierà alle alte temperature della
frittura che peraltro dura un paio di minuti e non di più. Si
ammorbidisce ma resta integra.
Se
volete, potete preparare diversi “pacchettini” e congelarli per
utilizzarli quando vorrete. Personalmente ho lasciato nel
congelatore qualcuno per una settimana intera e poi li ho fritti
quando mi servivano. Il risultato era esattamente lo stesso.
Una
volta finito con la feta, arrotolare di nuovo la fillo rimasta,
rimetterla nel suo involucro, chiudere bene laddove è stata aperta
con della pellicola da cucina e porre in frigorifero. In genere dura
5 -6 giorni.
Frittura:
Versare
dell’olio di frittura in una padella antiaderente per circa 2 cm
dal fondo e accendere.
Togliere
dal congelatore la quantità di pacchettini che avete deciso di
portare a tavola e togliere la pellicola. Attenzione: non
scongelate assolutamente altrimenti la feta rischia di
sciogliersi e fuoriuscire dalla fillo ammollandola.
Quando
l’olio sarà sufficientemente caldo ma senza che arrivi al punto
fumo, praticamente quando vedete che comincia a formare delle onde,
metterci i pacchettini e friggere da ogni lato per circa 1 minuto.
Quando vedete che la fillo diventa dorata da un lato, girate
attentamente con due spatole e friggete fino a doratura anche l’altro
lato.
Togliere
dalla padella e sistemare sul piatto di portata.
Spargere
i semi di sesamo e cospargere di miele.
E’
arrivato il momento di gustare uno dei antipasti più strepitosi che
il mondo intero abbia concepito ma tenetevi pronti per ritornare in
cucina perché immancabilmente qualcuno chiede il bis!
11 commenti:
Mi hai stuzzicato enormemente; ho pure il miele di castagno... Devo vedere quando ho qualche ospite. Mi attira tanto perché sono cose per me inusuali e non so bene immaginare il sapore.
che bella idea, proverò a farla con la pasta fillo che trovo qui, peccato che come dici anche tu,la feta è sempre la stessa ....
Questa ricetta è meravigliosa! Verissimo il discorso sulla feta, qui si trova una sola qualità mentre la varietà in Grecia è vasta. Di solito di ritorno dalla vacanza greca mi porto almeno un kg o due di feta, quella vera la chiamo io, quest'anno purtroppo non siamo riusciti a prenderla
Conoscevo questa preparazione, l'ho vista in tv e in più era accomoagnata con fichi caramellati, ti risulta?
@giulia
si, si mi risulta, non ho visto la trasmissione che dici ma la feta così si può servire con miele con ho fatto io nella versione più classica, con frutta caramellata, con il mosto cotto.
Mi piace la feta ma così non ho mai avuto il piacere di assaggiarla. Grazie Irene, proverò sicuramente questa ricetta. Buona estate.
@virginia
grazie a te e buona estate anche a te. Per la feta se riesci a trovare la fillo provala che vale veramente la pena.
un abbraccio
Irene, è plausibile che io ricordi della festa saganaki non in pasta filo, ma infarinata e fritta? L’ho mangiata alla taverna o bulis di Lakones, kerkyra
@Luisa
si si certamente. è la versione più diffusa. eccola qui:
https://www.mangiaregreco.com/2015/01/feta-saganaki.html
Mi potresti consigliare che feta comprare in Grecia per questo antipasto. Grazie. LIG
in Grecia trovi dei formaggi a pasta semidura appositi per questo uso. Se vuoi usare la feta cerca una di pasta dura non burrosa e non friabile. Chiedi espressamente dove la comprerai che ti serve per fare il saganaki.
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