Quando ci si accinge a preparare uno dei classici invernali della tavola domenicale, la domanda quasi sempre è: “con patate o piselli”? Parlo ovviamente dello spezzatino che alcuni riescono a concepire soltanto con piselli e altri, me inclusa che tra patate e piselli non c'è storia! Patate e ancora patate!
Esiste
però anche una terza via fatta di cipolline!! Spezzatino con
cipolline quindi, alias stifado.
Ho
parlato diverse volte dello stifado e ne ho proposto varie versioni:
con le seppie, con i funghi, con le prugne etc ma riepilogo per i più
distratti!!!!
Scegliete
dunque delle belle cipolline e provate questo spezzatino molto greco! Sono certa se ne aggiungerà una terza opzione quando vi accingerete a prepararne uno!!!
Ingredienti: (per 4 persone)
Per la carne:
- 1 kg di carne di vitello (sottospalla)
- 1 cipolla tritata
- 1 scatola di pomodori pelati sminuzzati al coltello
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- 4 cucchiai di olio evo
- sale
- pepe macinato fresco
- 1 bastoncino di cannella
- 2-3 chiodi di garofano
- 2 grani di pimento pestati
- 1 foglia di alloro
Per le cipolline:
- 1 kg di cipolline
- 4 cucchiai di olio evo
- 50 ml di aceto balsamico
- sale
Procedimento:
Carne:
Portare la carne a
temperatura ambiente, tagliarla a cubetti e tamponarli con carta
assorbente.
Passare poi al
soffritto di cipolla. Versare 2 cucchiai di olio evo in una padella
e aggiungere la cipolla tritata. Far appassire a fiamma bassa per
dieci minuti, aggiungendo uno / due cucchiai di acqua calda.
Nel mentre,
scaldare l'olio in una casseruola e rosolare pochi pezzi alla volta
la carne da tutti i lati.
Man mano che
rosolate la carne, sistemate i pezzi pronti in un piatto.
Quando avrete
rosolato anche gli ultimi pezzi, unite tutta la carne con i sughi che avrà
rilasciato nella casseruola e dopo qualche momento sfumare con il
vino. Dopo 2 minuti aggiungere la cipolla stufata e la polpa di
pomodoro. Salare leggermente, macinare del pepe, aggiungere il resto
delle spezie, la foglia di alloro e tanta acqua fino a coprire la carne a metà.
Coprire e cuocere
a fiamma dolce per un'ora e mezzo e anche oltre se serve, finchè la
carne non diventi tenera. Durante la cottura controllare spesso i
liquidi, aggiungendo mezzo mestolo di acqua calda ogni qualvolta
asciughi troppo.
Cipolline:
Mentre la carne
cuoce, spellare le cipolline, lavarle e asciugarle bene.
In una casseruola
scaldare l'olio e farle rosolare a fiamma vivace finchè non
diventino belle colorate di un biondo scuro. Le cipolline dello
stifado devono essere morbide ma non disfatte; devono trovare un po'
di resistenza sotto i denti, pertanto non bisogna esagerare con la
cottura. Quando quindi saranno dorate versare l'aceto balsamico,
salare e cuocere ancora per due /tre minuti quindi ritirare dal
fuoco.
Finitura:
Quando la carne
sarà tenera, aggiungere nella casseruola le cipolline e mescolare.
Controllare il
sale e cuocere finchè le cipolline non raggiungano la consistenza
che ho detto prima. Il tempo della cottura non lo indico perchè
tutto dipende dalle cipolline. Per le mie, sono bastati circa 10
minuti.
A questo punto
ritirare dal fuoco, togliere la foglia di alloro e il bastoncino di cannella, far riposare 10 minuti e servire con del riso
pilaf e/o patate fritte.
Note: se volete
potete infarinare la carne prima di rosolarla. Io non l'ho fatto,
perchè la salsa deve essere un po' liquida per poter condire
sufficientemente il riso pilaf o pucciare del pane!
Spesso leggo di utilizzare pomodori freschi. Non fate l'errore
di farlo. Vero che si trovano anche in inverno,
ma checchè se ne dica, non sempre il prodotto fresco è meglio di
quello conservato. In questo caso sicuramente no!.
5 commenti:
Ottimo! Mia nonna sai lo preparava sempre con le cipolline o cipolle grandi dorate del suo orto che lei tagliava molto finemente e, stufate, diventavano dolcissime, ricordo ancora il sapore.
Anche io come te sposo le patate :-) buon week carissima! Bacioni e grazie per la ricetta
Il piatto stuzzica molto: deve essere buonissimo. C'è però una cosa che mi incuriosisce, e cioè l'uso dell'aceto balsamico. Non so perché ma non lo vedo " greco ". Pensavo fosse un ingrediente tipico nostrano e lo trovo " strano " nella ricetta, pur restando convinta che ci stia a meraviglia.
@simo
grazie simo! un bacio e buon fine settimana
@ruli
diciamo che nella ricetta originale, vale a dire quella che faceva per esempio mia nonna, è ovvio che non c'era l'aceto balsamico; c'era aceto di vino.
da allora la cucina greca si è evoluta, sono stati inseriti anche altri ingredienti e prodotti a uso quotidiano che se usati sapientemente non snaturano l'essenza del piatto.
comunque, in grecia si produce dell'aceto balsamico. non famoso come quello italiano, ma c'è!
grazie per avermi dato spunto per una precisazione
buon fine settimana
Grazie a te per il chiarimento. Vedi un po'... non avrei immaginato che l'aceto balsamico ci fosse anche altrove, oltre che da noi! Per questo ero perplessa...
difficile trovare questo piatto nei ristoranti per turisti, lo voglio fare,penso che mi piacerebbe molto ! Un bacione
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