Con evidente
riferimento a Damasco da cui prendono il nome, le prugne nelle loro
moltissime varietà sono uno dei pochi frutti che trovano spazio
nella cucina greca. Fresche o secche si utilizzano per il pollame e
per il maiale, perfino per uno sorprendente stifado vegano ma non
solo. Nelle regioni del nord si usava una varietà di prugna gialla
ancora acerba al posto del limone, quando quest'ultimo non si trovava
ovunque e in tutte le stagioni dell'anno.
La composta è uno
dei classici modi di utilizzare le prugne. Provatela oltre che da
sola, su una pallina di gelato fiordilatte o nello yogurt greco. La
salsa invece accompagna divinamente pollame arrostito e formaggi
stagionati.
Ingredienti:
Per la salsa:
- 15 – 17 prugne
- 150 ml di vino rosso secco
- 100 gr di zucchero semolato
- 1 bastoncino di cannella
- 5 chiodi di garofano
Per la composta:
- prugne nella quantità desiderata
- qualche mestolo di salsa di prugne
Procedimento:
Salsa di prugne:
Versare in un pentolino il vino rosso,
lo zucchero e aggiungere il bastoncino di cannella e i chiodi di
garofano.
Portare a ebollizione e far bollire per qualche minuto fino a scioglimento dello zucchero. Lavare e denocciolare le prugne. Tagliarle a metà e poi ancora a metà e unirle al vino. Far bollire per 20 minuti schiumando se dovesse formarsi della schiuma, togliere la cannella e i chiodi di garofano, frullare con il frullatore a immersione e far bollire ancora per 10 minuti.
Portare a ebollizione e far bollire per qualche minuto fino a scioglimento dello zucchero. Lavare e denocciolare le prugne. Tagliarle a metà e poi ancora a metà e unirle al vino. Far bollire per 20 minuti schiumando se dovesse formarsi della schiuma, togliere la cannella e i chiodi di garofano, frullare con il frullatore a immersione e far bollire ancora per 10 minuti.
Composta:
Lavare e asciugare le prugne. Tagliarle
a metà, togliere il nocciolo e allinearle a strato unico in una
teglia da forno.
Versare sopra qualche mestolo di salsa e far cuocere al forno per 15 minuti a 220 gradi.
A cottura ultimata metterle in un vasetto precedentemente sterilizzato, rabboccare con la salsa che è rimasta nella teglia e tappare.
Se serve aggiungere dell'altra salsa per riempire il vasetto.
Tenere a luogo buio e fresco. Dopo l'apertura conservare in frigorifero e consumare in un lasso di tempo ragionevole (3 – 4 giorni).
Versare sopra qualche mestolo di salsa e far cuocere al forno per 15 minuti a 220 gradi.
A cottura ultimata metterle in un vasetto precedentemente sterilizzato, rabboccare con la salsa che è rimasta nella teglia e tappare.
Se serve aggiungere dell'altra salsa per riempire il vasetto.
Tenere a luogo buio e fresco. Dopo l'apertura conservare in frigorifero e consumare in un lasso di tempo ragionevole (3 – 4 giorni).
Mettere la salsa avanzata in un vasetto
precedentemente sterilizzato, tappare e conservare in luogo buio e
fresco. Vale come sopra, una volta aperto conservare in frigorifero.
Nota: facoltativo, al momento di
servire cospargere dello zucchero a velo sulla composta di prugne per
un risultato più dolce se preferite.
9 commenti:
Ma dai!!! non sapevo che le prugne fossero utilizzate in Grecia anche per ricette.. Nelle isole dove son stata sino ad ora.. nemmeno l'ombra.. Buonissima la confettua.. Un baciotto e buona settimana :-*r
@claudia
si, si! anche le mele cotogne con il maiale ma non è usanza da isolani!!!
bacio
anche io come Claudia non le ho mai viste nei menù dei ristoranti, sei bravissima a scovare queste tradizionali ricette Irene !
@chiara
grazie chiara. a volte penso di aver sbagliato impostazione e che forse una cucina contemporanea interesserebbe di più. ma come ho letto e poi postato una volta "per capire dove stai andando bisogna capire da dove arrivi" ed è esattamente questo che mi ero prefissata creando il blog.
grazie ancora
Deliziosa questa composta con il vino rosso... da rifare, grazie della golosa ricetta!
Sembra buonissima. Da provare.
Proverò la tua composta, dev'essere speciale. Io uso fare una normale confettura e una confettura molto particolare: in Austria la chiamano Powidl. Più che confettura loro la definiscono una mousse. E' particolarmente buona per farcire dolci. Grazie per la ricetta.
Ho dimenticato: voglio dirti che condivido in pieno l'impostazione che hai dato al tuo blog. Tu l'hai fatto per la Grecia, io lo stesso intendimento per Trieste. Mi piaceva far conoscere le vecchie tradizioni. Però mi dedico anche ad altro...
@ruli
grazie a te! si, l'intendimento è quello di far conoscere le tradizioni, poi ovviamente c'è molto altro!!!!
buona giornata
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