Quando faccio questo dolce mi viene immancabilmente in mente
una deliziosa commedia di equivoci del 1967, “notte di nozze”. Viceversa, quando mi viene in mente questo film va a finire che immancabilmente
faccio questo dolce. Perché? Forse mi
chiederete! Ma perché in quel film si nomina il halvas. “Mamma fammi un sacco
di polpette che sono depresso, chiede il protagonista mammone alla mamma. E fammi
anche un poco di halvas ora che me l’hanno ricordato….”
Gliel’ ha ricordato la fidanzata che era appena uscita
sbattendo la porta dandogli del halvas. Si,
perché per imperscrutabili motivi dare del halvas a qualcuno in Grecia,
equivale a dargli dello stupido, dell'idiota!
Non so se a causa della sua estrema semplicità, sicuramente
proprio per questa è stato per lunghissimi anni un dolce casalingo, un dolce dell’ultimo
momento, da fare utilizzando una
manciata di ingredienti che praticamente tutti avevano in casa.
Ingredienti:
-
250 gr. di semolino
-
200 gr. di zucchero semolato
-
60 gr. di burro
-
500 gr. di acqua
-
1 pugnetto di uvetta
-
3 albicocche secche
-
1 bicchiere di brandy
-
1 pugnetto di noci tritate (oppure mandorle,
pinoli, pistacchi o anche tutto insieme)
-
scorza di mezzo limone non trattato
-
cannella in polvere
Procedimento:
Per prima cosa
tritare grossolanamente al coltello le albicocche secche. Metterle a rinvenire nel brandy insieme all’uvetta per
un’ora. Scolare e tenere da parte. Versare l’acqua con lo zucchero in un
pentolino insieme alla scorza lavata del limone e far bollire per un paio di
minuti. Sciogliere il burro in una pentola dal fondo pesante e versare il
semolino a pioggia. Tostare girando continuamente per un paio di minuti o
finchè non diventi di colore biondo scuro. A quel punto togliere la scorza del
limone dallo sciroppo e versarlo tutt’insieme nel semolino. Unire tutta la
frutta secca e un pizzico molto
abbondante di cannella. Mescolare energicamente finchè non assorba l’acqua e prenda la consistenza di
una polenta soda. Imburrare leggermente
uno stampo da plum cake e versare il semolino dolce. Livellare bene e lasciare
che raffreddi completamente. Capovolgere e spargere ancora un poco di cannella
sulla superficie.
8 commenti:
MI pizce molto, grazie!
con questo spezzone di film mi hai proprio incuriosito, lo cercherò per vedermelo tutto! e grazie per questa ricetta, non vedo l'ora di provarla!
amelie
@giulia
è molto buono. semplice non troppo calorico e veloce da fare!!! grazie a te
@amelie
ma capisci il greco???? se si, te lo godrai, il protagonista ha il tipico accento dei salonicchesi è questo è uno dei punti forti del film!
vorrei provare a farlo, sembra ottimo per la colazione, un bacione !
cara Irene, purtroppo il mio vocabolario greco è parecchio striminzito ma ormai in paese mi conoscono tutti e riesco in qualche modo a farmi capire. Speravo di trovare la versione doppiata o almeno con i sottotitoli! Un altro film che mi ha entusiasmato è "Un tocco di zenzero" (Politiki Kouzina - credo).
amelie
C'è da dire che il greco non è una lingua semplice da imparare!
un tocco di zenzero è delizioso veramente. si, il titolo originale è "politiki kouzina". In grecia ha avuto un successo enorme.
un abbraccio
@chiara
ci metti un attimo a farlo! :)
complimenti, veramente ricette splendide!
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