22/10/14

aglio marinato / skordo toursì




In una tappa di quella che qualcuno con espressione felice definì “la prima crociera documentata della storia”, ossia l’ Odissea, l’eroe protagonista approdò all’isola della potentissima maga Circe. La storia è più o meno conosciuta dai banchi di scuola ma riepilogo:  la maga con i suoi incantesimi trasformò i compagni di Odisseo in maiali e li rinchiuse nel recinto.  Euriloco che scampò il pericolo perché non fidandosi non è entrato  con gli altri nella dimora di Circe ma osservava da lontano, corse da Odisseo e gli raccontò il tutto, esortandolo a partire subito. Odisseo non volle lasciare i compagni al loro destino sciagurato e nonostante i pericoli che ben avvertiva  decise di andare a liberarli. Nel suo cammino incontrò il dio Ermes che lo istruì su come trattare la maga per fuggire ai suoi incantesimi. 


“… Farà per te un beverone , getterà nel cibo dei farmaci, ma neppure così ti potrà stregare: lo impedirà il farmaco che ti darò….. “
“…. Detto così , mi pose il farmaco, dalla terra strappandolo, e me ne mostrò la natura. Nella radice era nero e il fiore era simile al latte. Gli dei lo chiamano moly e per gli uomini mortali è duro strapparlo: gli dei però possono tutto…”.
Cosa fosse il moly di cui Omero dà  questa descrizione è  ampiamente dibattuto.  Tra le varie ipotesi spicca quella che si trattasse di una varietà di aglio selvatico. Non è dato da sapere se corrisponda a verità o meno,  ma alla fin fine mi sono detta: e perché no? Le molteplici proprietà benefiche dell’aglio sono risapute, scaccia i vampiri, perché non anche gli incantesimi malefici della maga?
Così, io che subisco il fascino dell’Odissea da sempre e l’avrò letta almeno una decina di volte  nella mia vita mi sono subito data da fare!!!


Ingredienti:
-          3 teste di aglio e se lo troviamo fresco tanto meglio
-          1 bicchiere di vino bianco
-          1 bicchiere di un buon aceto bianco
-          1 foglia di alloro
-          5 bacche di ginepro
-          1 peperoncino rossi piccante tagliato a strisce
-          1 pizzico di sale
-          olio per conservare (io ho usato olio di girasole volendo sapore e profumo quasi neutri)
Procedimento:
Sbucciare l’aglio. In un pentolino mettere a bollire tutti gli ingredienti  tranne l’olio. Quando il liquido bolle versare gli spicchi di aglio e contare un minuto e mezzo di bollitura. Spegnere il  fuoco e lasciare raffreddare completamente l’aglio  nel liquido. Togliere gli spicchi con la schiumarola, trasferirli in un vasetto sterilizzato con la foglia di alloro e le spezie, rabboccare con l’olio, tappare e conservare in frigorifero.
Da usare come si usa l’aglio crudo. E’ molto più digeribile, l’odore non è pungente e a mio gusto personale  sulle bruschette ci sta divinamente!





6 commenti:

Chiara ha detto...

la cosa splendida è che l'alito non ne risente,quindi rapporti sociali perfetti !Un bacione cara Irene, qui è arrivato il freddo e la Bora ma il cielo è sereno !

Irene ha detto...

yes!!!! proprio così!
anche qui è arrivato un vento......
un bacio

Giulia Pignatelli ha detto...

Mhhh... che buono.. ma soprattutto mi é piaciuto il racconto dell'Odissea. Caspita! Ma davverl l'hai letta 10 volte?

Irene ha detto...

@giulia
grazie!
Non so se siano esattamente 10 ma è uno di quei 2 - 3 libri che leggo più volte nella vita.
un abbraccio

Amelie ha detto...

non solo sono buoni....ma anche bellissimi da vedere!
amelie

Irene ha detto...

grazie Amelie.
un bacio

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