In una tappa di quella che qualcuno con espressione felice
definì “la prima crociera documentata della storia”, ossia l’ Odissea, l’eroe
protagonista approdò all’isola della potentissima maga Circe. La storia è più o
meno conosciuta dai banchi di scuola ma riepilogo: la maga con i suoi incantesimi trasformò i
compagni di Odisseo in maiali e li rinchiuse nel recinto. Euriloco che scampò il pericolo perché non
fidandosi non è entrato con gli altri nella
dimora di Circe ma osservava da lontano, corse da Odisseo e gli raccontò il
tutto, esortandolo a partire subito. Odisseo non volle lasciare i compagni al
loro destino sciagurato e nonostante i pericoli che ben avvertiva decise di andare a liberarli. Nel suo cammino
incontrò il dio Ermes che lo istruì su come trattare la maga per fuggire ai
suoi incantesimi.
“… Farà per te un
beverone , getterà nel cibo dei farmaci, ma neppure così ti potrà stregare: lo impedirà
il farmaco che ti darò….. “
“…. Detto così , mi
pose il farmaco, dalla terra strappandolo, e me ne mostrò la natura. Nella
radice era nero e il fiore era simile al latte. Gli dei lo chiamano moly e per
gli uomini mortali è duro strapparlo: gli dei però possono tutto…”.
Cosa fosse il moly
di cui Omero dà questa descrizione è ampiamente
dibattuto. Tra le varie ipotesi spicca
quella che si trattasse di una varietà di aglio selvatico. Non è dato da sapere
se corrisponda a verità o meno, ma alla
fin fine mi sono detta: e perché no? Le molteplici proprietà benefiche dell’aglio
sono risapute, scaccia i vampiri, perché non anche gli incantesimi malefici
della maga?
Così, io che subisco il fascino dell’Odissea da sempre e l’avrò
letta almeno una decina di volte nella
mia vita mi sono subito data da fare!!!
Ingredienti:
-
3 teste di aglio e se lo troviamo fresco tanto
meglio
-
1 bicchiere di vino bianco
-
1 bicchiere di un buon aceto bianco
-
1 foglia di alloro
-
5 bacche di ginepro
-
1 peperoncino rossi piccante tagliato a strisce
-
1 pizzico di sale
-
olio per conservare (io ho usato olio di
girasole volendo sapore e profumo quasi neutri)
Procedimento:
Sbucciare l’aglio. In un pentolino mettere a bollire tutti
gli ingredienti tranne l’olio. Quando il
liquido bolle versare gli spicchi di aglio e contare un minuto e mezzo di
bollitura. Spegnere il fuoco e lasciare
raffreddare completamente l’aglio nel
liquido. Togliere gli spicchi con la schiumarola, trasferirli in un vasetto
sterilizzato con la foglia di alloro e le spezie, rabboccare con l’olio,
tappare e conservare in frigorifero.
Da usare come si usa l’aglio crudo. E’ molto più digeribile,
l’odore non è pungente e a mio gusto personale
sulle bruschette ci sta divinamente!
6 commenti:
la cosa splendida è che l'alito non ne risente,quindi rapporti sociali perfetti !Un bacione cara Irene, qui è arrivato il freddo e la Bora ma il cielo è sereno !
yes!!!! proprio così!
anche qui è arrivato un vento......
un bacio
Mhhh... che buono.. ma soprattutto mi é piaciuto il racconto dell'Odissea. Caspita! Ma davverl l'hai letta 10 volte?
@giulia
grazie!
Non so se siano esattamente 10 ma è uno di quei 2 - 3 libri che leggo più volte nella vita.
un abbraccio
non solo sono buoni....ma anche bellissimi da vedere!
amelie
grazie Amelie.
un bacio
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