06/08/14

loukoumarte a Syros


  
Rossi dalle rose , gialli dalla mastiha  e verdi dal bergamotto, 10.000 loukoumia diventano fonte di ispirazione per artisti che creano dolci  opere d’arte. Che si tratti di cuori oppure di ancore gli artisti  si ispirano al dolce bocconcino dalla forma di  tessera di mosaico.
Syros (isola cicladica e capoluogo delle cicladi) diventa  “loukoumarte” e festeggia per il secondo anno il loukoumi con un festival dedicato.
Mosaici composti dai “turkish delight”, il 23 di agosto ad Ano Syros e il 24 a Ermoupolis saranno esposti come opere d’arte dentro cornici di legno. Ma siccome oltre la vista anche la gola reclama la sua parte i produttori dei bocconcini più golosi dell’isola li offriranno ai visitatori con l’accompagnamento di  musica jazz, fisarmonica e rebetika.
Il primo giorno i dolcetti si potranno ammirare dentro cornici di legno di 70 x 70 cm dopo che è stato tolto lo zucchero a velo di cui sono cosparsi. Alla fase finale verranno spruzzati di acqua per far risaltare il loro colore.
E mentre ad  Ano Syros ogni artista è libero di esprimersi come desidera,  a Ermoupolis si preparerà un grande mosaico composto da 9 cornici che formeranno un’unica immagine  di 4 metri quadrati, dedicata  al teatro Apollon che festeggia 150 anni di attività.


Far diventare istituzione e attrattiva il festival del loukoumi a Syros è l’obiettivo espresso  da Haris Bekris, presidente del Forum 20.21, associazione culturale delle Cicladi che si candida a capitale culturale europea del 2021.

Qui la storia dei loukoumia.



credits: clickatlife

4 commenti:

virgikelian ha detto...

Dei veri capolavori dolci !!!!!

virgikelian ha detto...

Bella la storia dei loukoum e questi di Syros sono dei veri capolavori.
Mi piacciono i loukoum ma sono piuttosto dolci per me...
Grazie di tutte le belle informazioni che ci dai. Un caro saluto.
Virginia

matematicaecucina ha detto...

incredibile, vere opere d'arte! se si mangiano poi è il massimo!!!

Chiara ha detto...

quando il cibo diventa arte, bellissimo! Buon we cara Irene , un bacione !

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