Mio zio era un asso nel preparare i coni di carta.
Aveva un piccolo negozio in un sobborgo di Atene.
Uno di quelli negozi che vendono un po’ di tutto; sigarette, dolci, frutta secca, bibite, gelati, quaderni, detersivi, etc. etc. Una sorta di bottega di paese.Preparava i coni di carta per infilarci le noccioline, i semi di girasole o di zucca, i ceci abbrustoliti, che all’epoca tutto quanto si vendeva esclusivamente sfuso.
Impilava i coni secondo il valore della merce; dimensioni di 2 dracme, di 3, di 4 e se non ricordo male credo arrivasse fino a 5; superare le 5 dracme significava che si dava un party e quindi si andava a fare spesa altrove!!!!!
Io ho provato a fare un cono decente ma mi è riuscito proprio male; mi sono autoassolta pensando che è colpa della cartaforno, troppo scivolosa!!!
Le ho messe a mollo in acqua fredda per 24 ore, cambiando l'acqua un paio di volte.
Una volta scolate, le ho asciugate bene e le ho fritte in olio di arachidi bollente.Le ho tolte con la schiumarola e le ho sistemate in carta assorbente; ho condito con del sale e della paprika dolce.
12 commenti:
I coni sono solo di carta assorbente, quella che viene usata per i fritti di strada, quella nella quale mi mettevano i pezzetti di frittura comprati nella friggitoria più affollata della città dove dopo una lunga fila era tutto uno scottarsi dita e lingua ma si andava dritti a finirlo quel conetto tornando a casa con un sentore di fritto evidente. Mai fatte le fave così...qui tocca scrivere un libro...si si l'ho proprio con te ;)
PS
Quest'anno il mio super regalo di Natale di MissD sai cosa è stato...il libro della cucina di Vefa :D ehehehehehehe
Me lo guardo e mi viene il sorriso :)
Ciao Irene, che simpatico stuzzichino! Spiegami un pò meglio, sono fave secche o fresche? Sono bianche e non verdi, è una qualità particolare?
Conocí una tienda de ese estilo en Monastiraki, aunque por la zona hay muchas.
Resulta tan rústico y agradable comer algo así, de picoteo en conos de papel, verdad?
Qué rico...
Καλή βδομάδα Ειρήνη μου!
Πολλές ευχές για την γιορτή σου προχθές!
Φιλιά!
@gambetto
con noi la vita di chi vuole farci un regalo è fin troppo facile!!!! ieri era il mio compleanno e indovina un pò cosa ho avuto in regalo..... libri di cucina, libri di cucina, libri di cucina.
a dire il vero uno parlava di storie di donne che hanno sfondato nel agroalimentare. onde per cui, se vogliamo scrivere un libro a 4 mani, ci sto!!!!! e aspetto qualche ricetta greca!
@nadia
le fave secche, gialle; non ho usato un tipo particolare, sono quelle normalissime decorticate del supermarket.
@isabel
infatti negozi così ce ne sono tanti tanti.
per fortuna perchè io li amo molto.
@elena
σε ευχαριστω πολυ. νασαι καλα.
καλη σου μερα
irene
Ho capito, grazie Irene :-)
:-) altra similitudine con la Sicilia: anche da noi ci sono ancora negozianti che mettono frutta, verdura e legumi secchi nei coni di carta pane, da noi in siciliano si chiamano "coppi".
Mai assaggiate le fave fritte, mi incuriosiscono molto, e visto che è ancora periodo, voglio proprio provare! Un abbraccio.
@nadia
:)
@caterina
ma secondo te, è casuale che io adori la sicilia??? un bacio
irene
Che bella idea!Χρόνια σου πολλά για τη γιορτή σου έστω και καθυστερημένα!Φιλάκια,Ειρήνη μου!
@lenia
σε ευχαριστω πολυ πολυ!
φιλακια και σε εσενα.
Que buenísimos se ven en esas fotos.
Un saludito
Quella dei "cuoppi" è anche un'abitudine della mia città, Salerno. In questo momento è di moda il "cuoppo" pieno di piccoli pesci fritti. La cucina, con i suoi piatti e le sue tradizioni, unisce i popoli. Laura
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