Il 27 di Agosto è la festa di San Fanourios. Storicamente non si avevano tracce fino al 14 secolo, quando è stata trovata una sua icona all’isola di Rodi. Da allora è il santo patrono di Rodi, e presto la sua fama di santo si è diffusa in tutta la Grecia.
L’ assonanza etimologica del suo nome con il verbo faino = disvelo, l’ha fatto diventare per la tradizione popolare, il santo delle cose perdute da ritrovare. Oggetti, persone, animali. Oppure per conoscere la sorte delle ragazze in età da marito.
Gli si dedica questa torta che tradizionalmente è fatta di 9 ingredienti vegetariani. Rigorosamente tonda. La si porta in chiesa intera, e dopo che è stata benedetta, la si taglia in 40 pezzi e la si distribuisce ai fedeli.La torta viene anche preparata ogni qualvolta si perda qualcosa e lo si vuole ritrovare.
Ingredienti:
- 3 tazze di farina autolievitante- 1 tazza di zucchero semolato
- 1 tazza di succo di spremuta di arancia
- la scorza grattugiata di un’arancia
- 2/3 di tazza di olio evo
- 2/3 di tazza di noci grossolanamente pestate nel mortaio
- 1 tazza da the di uvetta mista bianca e nera
- ½ cucchiaino di cannella in polvere
- ½ cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
- 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
- zucchero a velo (facoltativo)
Procedimento:
Sbattiamo con lo sbattitore l’olio, lo zucchero e la spremuta per 5 minuti. Aggiungiamo il bicarbonato, la scorza grattugiata dell’arancia, la polvere di cannella e dei chiodi di garofano, continuando a sbattere.
Aggiungiamo la farina in 2 -3 tranche finchè non l’impasto non sia omogeneizzato. Alla fine aggiungiamo l’uvetta e le noci.
Infariniamo oppure foderiamo con la carta da forno una teglia tonda e versiamo l’impasto. Cuociamo a 180 gradi per circa un’ora. Quando sarà raffreddata la cospargiamo con lo zucchero a velo e formiamo una croce in mezzo con la cannella. (possiamo aiutarci con una sagoma di carta).
Per ragioni dietetiche non ho preparato la torta.
La torta che presento è stata preparata da Anghelikì del bel blog mikri kouzina, da cui ho preso (con il suo permesso) sia la ricetta che la foto. La ringrazio sentitamente.
9 commenti:
This looks so yummy
Ho sempre sentito parlare di S. Fanurio, il santo delle cose perdute ,e della farouropita, ma non conoscevo la ricetta. Grazie di averla essa in rete
Io non conoscevo neache il nome di questo santo.
Sare curiosa di sapere se in Italia ci sia qualcuno che si chiami Fanurio.
La fetta è proprio bella, immagino quanto lo sia intera con la croce fatta di cannella ;-)
Deliziosa torta, interessante "scorcio" di tradizione :)
Buona domenica
Che bella tradizione...la torta in chiesa benedetta e poi condivisa...MI PIACE!!!
Un pastel excelente para una celebración!! Besinos.
Και του χρόνου! Ελπίζω κάποια στιγμή να τη φτιάξεις και να τη δοκιμάσεις!
Cos'è il the?
tè
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