Tradizionalmente si prepara con latte ovino/caprino, e infatti, a livello casalingo dove tutt’ora alcuni lo preparano si usa questo latte.
A livello industriale, attualmente si usa per lo più il latte vaccino.
Una sua caratteristica è la sua struttura vagamente gommosa e a strati, che non si scioglie alle alte temperature, e lo rende adattissimo al saganaki oppure per essere grigliato. E’ infatti attraverso la cottura che prende il suo sapore finale.
Le sue origini risalgono a tempi remoti. Il doge Leonardo Donà, che ha vissuto a Cipro, in un manoscritto datato 1556, fa riferimento al “calumi”.
Per la sua origine etimologica ci sono due versioni: la prima è che derivi dal greco “almi” (salatura, salamoia), la seconda che derivi dal antico egiziano, attraverso il copto "jalom".
Non ha ancora ottenuto il riconoscimento DOP, in quanto ci sono alcune controversie tra i vari produttori per quanto riguarda la sua composizione.
In questo blog molto interessante è descritta la preparazione del challoumi a livello casalingo.Io non l’ho mai preparato. Al solito, lo acquisto quando vado in Grecia.
Ma penso valga la pena provarci!
info e foto
5 commenti:
Ma la spiegazione è in greco!!!!
Ho fatto la traduzione con Google, ma si capisce ben poco.
Bello questo formaggio, quanto mi piacciono i formaggi!!
anna, scusami, nella fretta.....
volevo mettere il link in inglese!
ora lo leggi in inglese.
Adoro questo formaggio!Ne ho mangiato tantissimo quando sono stata a Cipro!Un bacione!
Grazie Irene, l'ho salvato ma qui non riesco a trovare latte carino. Tu scrivi che a livello industriale usano il latte vaccino, ma credo che ci siano grosse differenze di sapore tra il formaggio fatto con latte caprino e quello vaccino.
;-)
@anna
non c'è dubbio! meglio un prodotto artigianale laddove lo si possa trovare!
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