kumquat

Kumquat o fortunella, della famiglia delle rutacee.
Il frutto di Corfù.
Kam Kwat in cinese, che significa arancia d’oro.

Non è tanto  conosciuto in Italia, io lo trovo qualche volta gli ultimi mesi in un grande supermarket.

In Grecia è arrivato dalla Cina intorno nel 1924 da un botanico e viaggiatore inglese, Sidney Merlin, che viveva stabilmente a Corfù, isola che amava. Ed è sempre lui che  diede il suo nome alla cultivar di arance merlin. Ma qui parliamo del kumquat. Che da allora si coltiva sistematicamente sull’isola. Il clima, il sole e l'acqua hanno favorito lo sviluppo e radicamento di questa coltivazione.
E questo frutto ha talmente coniugato il suo nome con questa isola, che quando si parla di kumquat si pensa immediatamente a Corfù e viceversa, quando si parla di Corfù, si pensa immediatamente al kumquat.
La sua coltivazione si estende su una superficie di 50  ettari, e la produzione annuale è di circa 140 tonnellate. I piccoli frutti si raccolgnono nel periodo Gennaio - Marzo e misurano circa 2 cm. 
Di sapore intenso, dolceamaro, si mangiano interi con la scorza, ma per lo più si usano per varie preparazioni.
La maggior parte della produzione viene assorbita localmente. Una piccola parte viene esportata in Italia, Francia, Inghilterra.
Ricco di vitamine A e C, si presta  per la preparazione di liquori, (il liquore di kumquat è il marchio di riconoscimento di Corfù),  frutta candita, marmellate.
Trova ampio  uso    anche in cucina.
Ha ottenuto il riconoscimento IGP nel 1994.

Se qualcuno andasse a Corfù, non dimentichi di comprare una bottiglia di liquore!!!!

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