12/06/11

spetzofai

Questo piatto è originario di Pilio. Una montagna  a ridosso della città di Volos, città natale di Giorgio De Chirico.
Appartiene al “nomos” (divisione politica) di Magnisia cui appartengono anche le isole sporadi settentrionali, Skiathos, Skopelos e Alonisos. 
La montagna è alta 1642 mt, fitta di boschi di platani, querce , faggi, e secondo la mitologia era la residenza estiva degli dei e patria dei centauri.  
Dai boschi di Pilio, Argos, costruttore navale, prese la legna con la quale costrui “Argò”, la nave con cui Giasone e altri eroi della mitologia partirono per conquistare il vello d’oro.

Meta turistica di tutto l’anno,  abbina  un mare bellissimo  a dei bellissimi posti di  montagna, con diversi  villaggi costruiti rispettando i canoni dell’architettura locale e tutto raggiungibile in una manciata di minuti di auto.

Il nome spetzofai che può trarre in inganno sicuramente i greci e forse qualche straniero che conosce bene la Grecia nulla a che fare con l'isola di Spetses come erroneamente sono  in molti a pensare. 
Deriva dai peperoni che nell'idioma locale di Pilion  si chiamano spentzes. Dato però che la parola non si conosce in tutto il paese, inoltre è ormai caduta in disuso sono in tanti a pensare che ha a che fare con l'isola di Spetses. 

E' un piatto tipico, da  fare ora che i peperoni sono nella loro stagione. L'ideale sarebbe avere delle salsicce locali, ma ci accontentiamo senza rimpianti....
Ingredienti: (per 2)
  •           1 peperone verde o giallo
  •           1 melanzana lunga  -  facoltativa
  •           1 pomodoro grande maturo
  •           2 salamelle (in Grecia si usano le tipiche salsicce di Pilion)
  •           1 spicchio di aglio tritato
  •           1 peperoncino piccante
  •           sale
  •           4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
  •           olio per friggere
Procedimento:
Lavare gli ortaggi e asciugarli. 
Tagliare il picciolo alla melanzane e tagliarla a dadini.
Tagliare il picciolo al peperone, togliere filamenti e semi e tagliare a falde sottili.

Versare dell'olio in una padelle e quando sarà bollente mettere a friggere melanzane e peperoni per qualche minuto.  3-4 sono sufficienti. Toglierli con la schiumarola e sistemarli su carta assorbente per togliere l'olio in eccesso.

Con un coltello affilato incidere una croce sul fondo del pomodoro, metterlo in acqua bollente e lasciarlo per un minuto. Scolarlo, spellarlo tirando la buccia dai lembi della croce e tagliarlo a dadini raccogliendo i succhi che rilascia.

Prendere una pirofila e sistemare le verdure fritte, il pomodoro tagliato a dadini, l’aglio, il peperoncino, il sale e mescolare.
Spellare le salamelle, tagliarle  in pezzi di  3 – 4 centimetri e  aggiungerle  alle verdure. 
Versare l’olio extra vergine di oliva e cuocere al forno preriscaldato per circa 40 minuti a 180 gradi.

Ritirare dal forno, lasciare intiepidire leggermente e servire con del riso pilaf.

Lo spetzofai può essere preparato anche in pentola ; in questo caso dopo aver tagliato la salamella, metterla in una padella e rosolarla per qualche minuto. 
Unire le verdure e il pomodoro e cuocere per una ventina di minuti.




5 commenti:

Sonia Monagheddu ha detto...

Mi piacciono molto i piatti unici così saporiti ^_^

Marilù ha detto...

sembra un ottimo piatto, molto gustoso! interessante l'introduzione alla ricetta!

Letiziando ha detto...

UNa sostanziosa quanto saporita proposta culinaria di tutto rispetto :)

Zampette in pasta ha detto...

Vorrei proprio provare questo piatto, mi pare molto invitante, un ottimo piatto unico!!!
A presto

Unknown ha detto...

Grazie tante con questo tuo post mi hai fatto ricordare la mia vacanza a Pasqua a Pilio.In un ristorante locale abbiamo mangiato lo spetzofai che era eccezionale.Con la neve fuori sembrava pù che Pasqua Natale, ma è stato bello anche così.Complimenti ancora.

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