- foglie di vite
- 1 tazzina da caffè riso
- 2 tazzine da caffè cipolla bianca tritata
- 1 tazzina da caffè olio extra vergine di oliva
- mentuccia tritata, prezzemolo tritato, sale, pepe
Procedimento:
Procedimento:
In un pentolino facciamo imbiondire la cipolla con metà dell’olio. Aggiungiamo 1 tazzina di acqua calda, sale, pepe, la mentuccia e il prezzemolo, e per ultimo il riso. Mescoliamo e facciamo bollire lentamente finchè non si assorbano tutti i liquidi. Spegniamo il fuoco e lasciamo raffreddare..
Facciamo scottare le foglie e le asciughiamo. Teniamo quelle più dure da parte.
Prendiamo una foglia, la apriamo bene, (la parte più ruvida è quella interna) mettiamo un cucchiaino del ripieno di riso e la avvolgiamo. (prendiamo la parte bassa della foglia, copriamo il ripieno arrotolando fino a metà altezza, giriamo o lati sul ripieno, finiamo arrotolando per l'altezza della foglia - vedere foto in fondo al post).
Stendiamo sul fondo di una pentola alcune foglie (quelle che abbiamo tenuto da parte) e sopra sistemiamo gli involtini a strati, uno sopra l’altro. Aggiungiamo sale e pepe, una tazzina di acqua, il succo di mezzo limone e l'olio rimanente. Adagiamo sugli involtini un piatto rovesciato e li lasciamo cuocere lentamente per circa 40-50 minuti, a pentola coperta.
Si servono freddi come antipasto, accompagnati da tzatziki.
Nota: se usiamo foglie in salamoia, prima le facciamo scottare e le sciacquiamo abbondantemente, facendo attenzione a non romperle.
Con questa quantità di riso, otteniamo circa 10-12 involtini. Molto dipende dalla grandezza delle foglie.
Ho sperimentato diverse qualità di riso per capire quale sia meglio. in grecia si usa una qualità adatta per i ripieni, e come tale viene venduto.
qui ho usato l'arborio che mi sembra meglio si adatti.
nota autobiografica: la prima volta che mia madre è venuta a milano, siamo andati in gita nell' oltrepò pavese. quando ha visto tutti i vigneti con le foglie belle tenere, voleva raccoglierne un pò per fare degli involtini. per vari motivi gliel'abbiamo impedito, non per ultimo perchè i vigneti probabilmente erano irrorati di qualche antiparassitario!!!!!
Ho sperimentato diverse qualità di riso per capire quale sia meglio. in grecia si usa una qualità adatta per i ripieni, e come tale viene venduto.
qui ho usato l'arborio che mi sembra meglio si adatti.
nota autobiografica: la prima volta che mia madre è venuta a milano, siamo andati in gita nell' oltrepò pavese. quando ha visto tutti i vigneti con le foglie belle tenere, voleva raccoglierne un pò per fare degli involtini. per vari motivi gliel'abbiamo impedito, non per ultimo perchè i vigneti probabilmente erano irrorati di qualche antiparassitario!!!!!
a regola d'arte
12 commenti:
Ciao. Mi chiedevo: che ci faccio con la seconda metà della tazzina d'olio? La prima l'ho usata per imbiondire la cipolla. Devo poi cuocere il tutto con coperchio o senza?
@anonimo
ciao. scusa, mi era sfuggito, vado a integrate. l'altra metà dell'olio la versi sugli involtini insieme al limone e l'acqua.
per la cottura, come ho già scritto, metti sugli involtini un piatto capovolto (questo serve a tenerli fermi e a non disfarsi) e copri la pentola con il coperchio.
irene
Visto che è periodo, si possono raccogliere le foglie per l'inverno? E così le foglie di cappero?
@anonimo
assolutamente e doverosamente si! :) puoi surgelarle dopo averle lavate e asciugate bene oppure le fai sbollentare un minuto e le metti in salamoia: 120 grammi di sale per litro di acqua. si conservano per un pò di mesi.
oppure dopo averle sbollentate le consumi subito.
Lo farò subito sia per la vite che per il cappero. Comunque si consumano anche quelle di cappero sbollentate? Grazie!
@anonimo
no, per il cappero è diverso. mai fatto, ma sono andata a vedere in un sito affidabile ed ecco come si fa:
metti delle tenere foglie in un vaso o bacinella di vetro e copri con acqua. cambi l'acqua 2 volte al giorno per 4 giorni di fila. pare che abbiano un odore non proprio gradevole ma è naturale. le scoli e le sistemi fitte fitte in un vaso di vetro sterilizzato. fai bollire per qualche minuto un litro di aceto con 2 cucchiai di sale e qualche grano di pepe nero. lascia raffreddare e versa sulle foglie. chiudi con il tappo e conservare per 3 mesi prima di aprire.
aggiungo le foglie devono essere completamente coperte dall'aceto.
Fantastico!! Grazie!
attenzione !!! manca il mitico avgolemono !!!
@daniele
giovedì! stay tuned!!!! :)
Manca l'aneto! I greci dicono che se non c'è aneto non sono dolmadakia!
è una versione ma non in assoluto.
la famosa Loxandra del omonimo libro diceva che se non hai cipolla e mentuccia non fare dolmadakia! e nemmeno mia madre lo metteva.
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