Durante i periodi dei lunghi digiuni ecclesiastici di Pasqua, Natale e Ferragosto quando
carne, uova e latticini sono vietati, molluschi e crostacei che
consolano dall'assenza della carne sono molto cercati e le
spaghettate sono diventate un piatto tipico di questo periodo.
Fate lo stesso se volete preparare la
kavouromakaronada, in estrema ratio esiste anche la polpa in scatola,
ma se trovate granchi freschi non c'è storia che tenga!!!!
Ingredienti: (per 2)
- 160 gr. di pasta lunga (spaghetti o linguine)
- 2 granciporro oppure 4-6 granchi secondo le dimensioni
- 1 scatola piccola di polpa di pomodoro
- mezzo bicchiere di vino bianco
- 1 cipolla bianca tritata
- 1 spicchio di aglio tritato
- prezzemolo tritato
- olio evo
- sale
- pepe
Procedimento:
Se i granchi sono
congelati lasciare che scongelino nel reparto frigo.
Scongelati o
freschi che siano, lavarli e metterli a lessare per una ventina di
minuti in un litro di acqua salata con il succo di mezzo limone e
qualche gambo di prezzemolo.
Una volta lessati
toglierli dall'acqua (tenere e filtrare l'acqua) e spolparli
scrupolosamente cercando di tenere in guscio presentabile per la
decorazione finale. Rompere anche le chele con uno schiaccianoci e
tirare fuori la polpa.
Mettere in una
casseruola 4 cucchiai di olio evo e far stufare a fiamma bassa la
cipolla con l'aglio e la metà del prezzemolo per dieci minuti.
Aggiungere la
polpa di granchi, insaporire e sfumare con il vino.
Quando l'alcool
dopo 2-3 minuti sarà evaporato versare la polpa di pomodoro, un
mestolo del brodo di granchio tenuto da parte, mescolare, salare,
macinare del pepe nero e abbassare la fiamma.
Lessare la pasta aggiungendo 2 mestoli
di brodo di granchio nell'acqua di cottura.
Quando sarà pronta scolarla, versarla
nel sugo di granchio aggiungendo 2-3 cucchiai dell'acqua di cottura,
mescolare bene e cuocere ancora per 1 minuto.
Servire con il prezzemolo rimasto.
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