18/03/13

horta tsigariasta / erbe stufate


 Andare per erbe” era l’unico sport praticato da mia mamma. Appena arrivava la primavera, da febbraio in poi, ogni scampagnata prevedeva immancabilmente la raccolta delle erbe spontanee commestibili che abbondavano nelle campagne fuori Atene. Munita di borsa di tela e coltellino, me la rivedo china sulla terra a tagliare e infilare nella borsa vlita, roka, andrakla, zochous,  pastinaka, seskoula, pikralides, myronia, tsouknides,  che una volta a casa venivano separate, pulite e lavate.  Quelle adatte venivano lessate e condite con sale, limone e olio, mentre le altre venivano usate per profumare insalate e pites.

L’ultima volta che l’ho vista raccogliere erbe era più o meno 10 anni fa. Ora non più, per sopravvenuti acciacchi da età avanzata, non ce la fa. E io purtroppo snobbando l’attività,  non ho imparato a riconoscerle. Peccato!
Ho quindi comprato quello che ho trovato, e sono riuscita a trovare anche la borragine che ho pagato un occhio della testa. Chiaramente se si sanno raccogliere le erbe, questo piatto è divino. Se non si sanno, che devo dire…. Si usa quello che si trova al mercato, anche se il sapore non lo stesso. Io l’ho rafforzato un poco con  alcune foglie di sedano verde e non sta male, anzi!!!!
Il piatto può diventare un piatto di accompagnamento, ma per noi che le erbe le abbiamo nel nostro cuore  al pari dell'olio è un piatto principale, accompagnato da ottimo pane e dall'insostituibile feta. La porzione deve essere abbondante, ovvio!

Ingredienti:

  •       catalogna
  •       cime di rapa
  •       qualche puntarella  e qualche cima di broccoletto
  •     un mazzetto di borragine
  •       una manciatina di foglie di sedano verde
  •      1 porro
  •      2 cipollotti
  •      aneto
  •      sale
  •      pepe nero
  •      2 pomodori medi o se fuori stagione  3 -4 pomodori pelati
  •      olio evo 
Procedimento:
Le erbette variano di stagione in stagione. Procurarsi dunque quelle di stagione, almeno 5-6 varietà. 
Lavare  tutte le erbe e le verdure, tritiamo i cipollotti, il porro e l’aneto e tagliare a pezzi grossi il resto.
Soffriggere in abbondante olio evo a fuoco lento i cipollotti con il porro e dopo una decina di minuti unire tutte le erbe. Versare un mezzo bicchiere di acqua,  salare e macinare del pepe nero.  Quando le verdure saranno un po’ appassite aggiungere i pomodori, mescolare bene e cuocere  ancora per  una ventina di minuti o finchè gli ortaggi non ammorbidiscano restando però leggermente al dente. Qualche minuto prima di togliere dal fuoco unire l’aneto tritato e mescolare.




3 commenti:

Chiara ha detto...

qui all'inizio primavera si va "per bruscandoli", i piccoli asparagi selvatici di cui il Carso è pieno...bello il tuo piatto ma per farlo andrei anche io al marcato , non saprei riconoscere le erbe giuste ! buon lunedì, un bacione...

Unknown ha detto...

davvero un piatto salutare e saporito adoro la borraggine a presto simmy

Edith Pilaff ha detto...

Ciao,un bel piatto super salutare.Anch'io purtroppo non ho mai imparato a riconoscere le erbe.Pero' ho la fortuna di avere la borragine che cresce sotto casa e finisce spesso nelle zuppe od in ottime frittatine.
Con un bel giro al mercato dovrei riuscire a riprodurre questo bel piatto.
Buona serata.

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