Lo spezzatino di carne, “kokkinistò” in Grecia, cioè rosso di pomodoro, è stato uno dei piatti domenicali più preparati per tanto tempo.
Probabilmente ora superato da altri piatti, fino a qualche anno fa era facile trovarlo in tante tavole greche per il pranzo di domenica. Spesso accompagnato da patate fritte, oppure da melanzane d’estate, oppure da spaghetti.Io qui ho usato le trenette, ma tradizionalmente si usano spaghetti abbastanza grossi.
Non si pensi che i greci abbiano scoperto il consumo della pasta grazie agli italiani. Ancora prima che la cucina italiana diventasse così popolare, già se ne mangiava parecchia.
Pasta fatta in casa come ce ne sono di diverse in tutte le isole e i paesi dell' entroterra, oppure industriale, di cui i formati più usati tradizionalmente sono gli spaghetti, i tubetti e i risoni. La prima fabbrica di pasta, al Pireo, “Misko”, acquistata negli anni ’90 da Barilla, fu fondata nel 1924.
Questa era la marca di pasta greca che mi ricordo.
Lo stabilimento è rimasto in Grecia. Grazie Barilla!!!!
Per farla breve, in un’intervista uno dei Barilla affermava che il consumo medio di pasta di un greco è di 17 kg annui contro i 24 di un italiano! E se non lo sa lui!!!!!....
Ingredienti:
- carne di vitello o di manzo di circa 500 – 600 gr. (io ho usato il taglio “pesce”)
- 1 cipolla bionda tritata
- 1 bicchiere di vino rosso
- 4 – 5 cucchiai di olio evo
- un pizzico di cannella in polvere
- sale
- pepe nero
- 1/2 tazza di passata di pomodoro
- 200 gr. di pasta lunga (io ho usato le trenette)
- pecorino romano grattugiato (al posto di kefalotyri)
Procedimento:
Togliere la carne dal frigorifero un'ora prima di cucinarla. Tamponarla con carta assorbente per asciugarla e tagliarla a pezzi la carne nelle dimensioni di un piccolo mandarino o anche un pò più piccoli.
Infarinare leggermente. Versare l'olio in una casseruola larga e bassa e scaldarlo. Aggiungere la carne, pochi pezzi alla volta e rosolarla a fiamma vivace da tutti i lati.
Quando la carne sarà rosolata, toglierla dalla casseruola, abbassare la fiamma e nello stesso olio versare la cipolla. Fare stufare lentamente a fuoco basso per 10 minuti
Rimettere la carne nella casseruola e sfumare con il vino. Alzare la fiamma un poco e far evaporare l'alcool per 2 minuti.
Unire la passata di pomodoro diluita in 1 tazza di acqua calda, salare leggermente , macinare del pepe e aggiungere la cannella.
Coprire e cuocere a fiamma bassa per circa un'ora e mezza e se serve anche di più, finchè la carne non diventi molto tenera.
Lessare in abbondante acqua salata e la scolare 2 minuti prima della fine tenendo un poco dell'acqua di cottura.
Versare la pasta nella casseruola con la carne, aggiungere un mestolo dell’acqua di cottura e ultimare la cottura.Servire come piatto unico con abbondante pecorino grattugiato.
10 commenti:
Exquisito Irene!!
Tiene un color esas salsa...
Ωραίο φαγάκι Ειρήνη, νόστιμο.
Μου αρεσουν τα μακαρόνια που έβαλες και το πεκορίνο.
Φιλιά
Κλασικό νόστιμο φαγητούλι!Φιλάκια,Ειρήνη μου!
in questi giorni non riesco stare dietro le tue ricette, quasi ogni giorno una nuova ricetta pubblichi.
Sei bravissima!!!!
mi sa che questo sia un ottimo piatto ;)
la settimana scorsa ho provato la tua ricetta di torta di patate, ottima!!!
grazie
ah, un ragù greco, domenicale, per di più...
sono di napoli e capirai quindi che la competizione mi affascina. Che poi l'ho chiamata competizione ma è un confronto, o una chiacchierata tra parenti che non si vedono da tanto... come mettere vicino la parmigiana di melenzane e la moussaka.
Tra l'altro in casa la cannella è molto apprezzata.
Domenica ci provo e ti faccio sapere.
Grazie ancora
Ma dai, anche i greci non scherzano con la pasta, non l'avrei mai pensato... ottimo questo piatto...ele
@isabel
grazie! :)
@marion
ειχα καιρο να το φιαξω. νοστιμο ναι!
@aarthi
thank you!
@lenia
σε ευχαριστω. φιλακια και σε εσενα
@deniz
cerco di postare 3 alla settimana più o meno! :)
sono contenta che ti sia piaciuta la patatopita!
grazie
@stefano
una sfida a colpi di ragu??? :)
grazie
@elena
ti dirò che prima di leggere l'intervista nemmeno io l'avrei detto chi i greci mangino tutta quella pasta.
grazie|
irene
no, mia signora: mai mi sognerei di scendere in agone contro cotanta scienza. Eppoi lo scrissi: la cucina è terra di incontro, di convivialità, tutt'al più di confronto, mai di sfida a colpi di alcunchè.
Queste brutte cose le lascerei allo spettacolo dei cracchi vari ;-)
Rapporto: la ricetta in sè non ha ottenuto la ola: le figlie si aspettavano il ragù classico e questo le ha spiazzate un pò; la mogliera ne ha apprezzato la leggerezza ma il suo giudizio positivo è probabilmente offuscato dalla presenza della cannella che le piace moltissimo.
Devo dire però che la ola è partita invece domenica sera quando con il sugo rimasto ho condito le pizzette fritte e soprattutto con i calzoncini fritti ripieni di kokkinisto a dadini e fiordilatte: lì la sorpresa è stata straodinariamente positiva per tutti.
Grazie ancora.
@stefano
per la sfida .... :)
il ragù sicuramente non è ragù alla napoletana e se la aspettativa era quella, è chiaro che si resta un pò delusi!
per i calzoncini mi hai dato un'idea. la prossima volta ne faccio di più e li provo.
salutami la moglie che ha apprezzato anche se grazie alla cannella! :)
irene
L'ho preparato due giorni fa e nonostante fossi scettica sulla cannella mi sono ricreduta!
Grazie della ricetta Irene.
Maria Rosa
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