Ora che ci siamo accorti che i poveri
non amano particolarmente la cucina vegana possiamo anche porci la
domanda: ma quando mai l'hanno amata? Da secoli o meglio da millenni
mangiare quasi esclusivamente vegetariano (ma allora non si diceva
così) significava essere poveri e sicuramente non era una scelta.
La costrizione annulla la possibilità di scelta, di qualsiasi tipo
si tratti e la povertà senz'altro la riduce. Ed essere vegetariani
o vegani è una scelta che peraltro presuppone una conversione e
generalmente la fa che possiede adeguati strumenti sia culturali che
economici. E' il paradosso di questi tempi dove il bulgur,
odiatissimo all'epoca da tutti i bambini ma costretti a mangiarlo spesso data la
sua economicità, ora costa quanto un pollo!