11/10/15

me-nù per 5000




Un gigantesco briam per 5.000, preparato con ortaggi che altrimenti sarebbero stati buttati via, non rispettando pienamente i canoni estetici richiesti per essere messi in commercio.
Ammonta a circa un miliardo di tonnellate la quantità di frutta e verdura che vengono buttati ogni anno perchè i pomodori non sono tanto rossi e lisci, perchè le carote non sono dritte come un bastone o perchè le patate hanno dei bozzoli.
Sono prodotti edibili al cento per cento ma subiscono il razzismo del mercato. I produttori non riescono a venderli e se per caso qualche verduraio li comprasse tende a nasconderli sotto quei più belli!
Pure nella Grecia della crisi ogni famiglia butta via circa 98,0 chili di alimentari all'anno e il 37% butta via cibo almeno una o due volte la mese. Senza aggiungere i commercianti, i supermarket e il settore della ristorazione.

Il “me-nù (con la testa) per 5000” vuole  e richiamare l'attenzione su questo tema; è un evento che rientra tra le attività della campagna “Feeding the 5000” della Feedback con eventi analoghi a Parigi, Londra, New York, Salonicco, Nairobi, Varsavia, Auckland.

All'evento ateniese vengono impiegati ortaggi che altrimenti sarebbero finiti nelle discariche, cucinati da membri dell'Associazione di chef della Grecia Nord.

In parallelo, dalle 12.00 alle 17.00 gli chef Diana Kochyla, Alexandros Papandreou, Gkikas Xenakis e i Tip the Chef proporranno i mille modi per riciclare gli avanzi di cibo mentre il bartender Yannis Korovesis trasporterà la stessa filosofia nel settore dei cocktail.


Domenica 11 ottobre
Piazza Kotzia - Atene



credits: athinorama




2 commenti:

Chiara ha detto...

quella del riciclo in cucina è un'arte che andrebbe imparata fin da ragazzine, si eviterebbero tanti sprechi inutili risparmiando soldi per altre esigenze...Buona settimana Ire, un abbraccio

Ruli ha detto...

Vai a spiegare a quelli di Buxelles che decidono il diametro dei cetrioli, vogliono le banane e le carote dritte, misurano le vongole e si occupano di simili assolutamente indispensabili e importanti decisioni....
Mentre bisognerebbe far capire alla gente come funziona la natura. Quante volte ho pensato: quelli li metterei a zappare l'orto, e dovrebbero poi mangiare quel che ne sanno ricavare! Capirebbero forse qualcosa.. E forse con la crisi la gente comincerà a evitare lo spreco...

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