Se per gli italiani è fico d’India, per i greci è fico dei franchi. Fragkosyko è proprio il fico d’India, la pianta che ha attecchito così bene nel sud dei nostri paesi da sembrare che si tratti di pianta autoctona e millenaria. Millenaria e autoctona è, ma in Messico da dove è arrivata e si è inserita perfettamente nei nostri paesaggi caldi e secchi.
Il Peloponneso e soprattutto la regione di Mani è piena di fichi d’india ed è proprio a Mani che diversi anni fa ho cominciato a conoscerli e ad apprezzarli. I
cittadini come me avevano scarse o nulle possibilità di trovarli, a meno che
non arrivassero come regalo da qualche amico o parente paesano, in genere
anzianotto…..
Non so se questo frutto abbia mai avuto un mercato, ma
ultimamente e soprattutto quest’estate me li trovo sotto gli occhi ovunque. Al
mercato, al supermarket, dal fruttivendolo….. Ovunque vada trovo fichi d’india,
sfusi o nelle vaschette. Resistere alla
loro bellezza arcaica, primitiva, non è facile, e così ne comprai alcuni
scegliendo appositamente colori misti, come misti sarebbero se me li avessero
portati in regalo da qualche paese di Mani….
Ingredienti:
-
5 – 6 fichi d’india
-
mezzo litro di vodka (di qualità mi raccomando)
-
mezzo litro di acqua
-
400 gr. di zucchero
-
1 bastoncino di cannella
Procedimento:
Per prima cosa ho pulito i fichi d’india. Io li ho comprati
già puliti ma le loro spine sono
traditrici, quindi per ogni evenienza ho messo i guanti di gomma e li ho
strofinati con una paglietta sott’acqua corrente. Ho sprecato una paglietta ma
ne vale la pena! Ho messo un fico d’india alla volta sul tagliere, l’ho tenuto fermo con una forchetta e con un
coltello affilato ho tagliato le due estremità; ho inciso poi la buccia per il
lungo. Dopodichè il frutto si pulisce praticamente da solo, basta aprire lungo
l’incisione e srotolare! Puliti tutti, li ho tagliati a rondelle spesse e li ho
infilati in un vaso a chiusura ermetica. Ho versato sopra la vodka e ho infilato il bastoncino di
cannella. Ho tappato e l’ho tenuto per 10 giorni in casa, in un
angolo un po’ buio, dando l’incarico ai famigliari di agitarlo un paio di volte
al giorno. Mica posso fare tutto da sola!!!
Il decimo giorno ho preparato lo sciroppo: ho versato acqua
e zucchero in un pentolino e ho acceso il fuoco. Ho lasciato bollire per un
paio di minuti, cioè finchè lo zucchero non si è sciolto completamente e ho
spento.
Ho preso una brocca, ho posizionato sopra un imbuto e sull’imbuto
ho messo 1 filtro di carta, di quelli da caffè per intendersi. Ho quindi
filtrato il liquore e spremuto i fichi d’india che si sono fermati nel filtro
per estrarre più succo possibile. Per maggior sicurezza l’ho filtrato una
seconda volta con un filtro nuovo ovviamente e questa volto l’ho messo in una
bottiglia con tappo a buona tenuta. Nel frattempo lo sciroppo si è intiepidito;
l’ho versato nella bottiglia con il liquore, ho agitato ben bene e ho tenuto in
casa per 7 giorni prima di assaggiarlo. Per il si e per il no, appena pronto, ho infilato 4 bicchierini (di quelli adatti)
nel freezer, si sa mai che qualcuno volesse assaggiarlo prima del tempo
stabilito!
7 commenti:
Ciao!!! Forte la storia del fico dei franchi! Anche la Sicilia è terra di fichi d'india (o di francia!) ma non avevo mai visto il liquore ai fichi d'india .. se riesco a organizzarmi, provo a farlo!!! Grazie per aver condiviso la ricetta e buona giornata. serena
mi piacerebbe assaggiarlo. anche dalle nostre parti abbondano i fichi d'india (sigh, quante spine!) ma nessuno mi ha mai offerto questo liquore.
a presto
amelie
Ωραιότατο λικεράκι από το ταπεινό φραγκόσυκο! Καλόπιοτο Ειρήνη μου!
Καλό Σαββατοκύριακο.
E' incredibile quello che riesci a fare! Questo liquore deve avere un sapore delizioso! E poi ha un colore meraviglioso! mi stupisci sempre e ne sono contenta!! Un bacio
credo di averlo bevuto in Sicilia ma lo ricordo vagamente. Se trovo i fichi d'India ci provo, buona settimana Irene, un abbraccio !
fantastico!!!! te lo copio subito perchè sono siciliana e qui i fichi d'india sono sublimi!!!
E veramente buono questo liquore l' ho preparato anch' io!
Posta un commento