17/04/13

piroski


Il piroskì arrivò a casa nostra insieme a una zia. Noi facevamo pites di ogni genere, ma questo qui non l’avevamo mai sentito. La zia che ci ha fatto scoprire la prassopita (pita di porri) ci ha fatto scoprire anche i piroskì che sono arrivati in Grecia sempre con i profughi nel 1922 ma questa volta con i profughi che arrivavano dal Ponto, cioè dal Ponto Eusino, nome antico del mar nero. Nell’idioma “pontiako” si chiamano pereskia e si possono preparare con tanti ripieni. Di carne,  wurstel, formaggi vari, erbette, misti etc. Con le patate sono un classico e questo ho prefirito.
La ricetta è di Vefa Alexiadou, tranne la forma. Lei apre una sfoglia, ricava dei dischi della dimensione di un piattino da caffè grossomodo, riempie e li chiude a mezzaluna.
Io viaggiando sempre sul filo della memoria gli ho dato la forma che gli dava mia zia.



Ingredienti:
per l’impasto:
-      1 tazza da tè di farina di grano duro
-      15 gr. di lievito di birra fresco
-      1 pizzico abbondante di sale
-      1 pizzico di zucchero
-      mezza tazzina da caffè di olio evo
-      circa mezza tazza da tè di acqua tiepida
per il ripieno:
-      250 gr. di patate
-      1 piccola cipolla bianca tritata
-      1 cipollotto tritato (foglie verdi incluse)
-      3 cucchiai di olio evo
-      pepe nero macinato fresco
-      sale
-      prezzemolo tritato
-      olio di arachidi per friggere
Procedimento:
Lessiamo le patate, le facciamo raffreddare, le sbucciamo e le riduciamo in purea.
Prepariamo l’impasto sciogliendo il lievito nell’acqua. Setacciamo la farina e aggiungiamo il sale e lo zucchero. Versiamo l’olio e l’acqua con il lievito. Lavoriamo l’impasto finchè non diventa soffice e liscio, copriamo e lasciamo lievitare per circa un’ora.
Mentre l’impasto lievita, prepariamo il ripieno.
Facciamo appassire nell’olio la cipolla e il cipollotto, uniamo le patate e le facciamo insaporire. Aggiungiamo il resto degli ingredienti, mescoliamo il tutto e lasciamo riposare.
Prendiamo un poco di impasto alla volta, formiamo una pallina, facciamo un incavo con il pollice nel centro, esattamente come si fa per gli arancini, e mettiamo un poco di ripieno. Chiudiamo bene per non far uscire il ripieno e rotoliamo tra i palmi della mano per dargli una forma allungata.
Quando abbiamo finito tutti i piroski, friggiamo in bagno d’olio stando molto attenti perché friggono prestissimo.



14 commenti:

Chiara ha detto...

sarei un'ingorda se li mangiasi tutti, ne lascio qualcuno anche per gli altri....Troppo buoni Irene! Buona giornata cara, un bacione!

annaferna ha detto...

ciao Irene
mamma mia che bontà che devono essere questi piroski!!
Vorrei tanto provarli ma lo sai che sono a dieta e quindi mi inebrio delle foto! Ma salvo la ricetta è comunque un piatto tipico della bellissima tua terra!!
baci
p.s.
kremmydopita (credo si scriva così) e prassopita sono la stessa cosa? ^_^

ΕΛΕΝΑ ha detto...

Πω πωωωω!!
Και τι δεν θα δινα τώρα για ένα ζεστό αφράτο πιροσκί!
Καλή σου μέρα Ειρήνη μου, φιλιά!

piccoLINA ha detto...

Buoni!!! Me li mangerei anche adesso!!!!
Buonissima giornata
Paola

Jennifer ha detto...

Mmmmmmmmmm :-P

elisabetta pendola ha detto...

congratulazioni, sei in un club ristretto! questo non è un premio ma un riconoscimento per i miei blog preferiti. tu sei tra questi. da oggi sei ufficialmente Betty approved! (maggiori info qui:http://elisabettapendola.com/2013/04/15/intermezzo-melodrammatico/ )- ti conferisco il fiocco lo puoi appuntare dove ti pare (anche in bagno) ;) ce l'ha anche Imma di DolciAGoGo nella sidebar! : http://elisabettapendola.files.wordpress.com/2013/04/betty1_02.png?w=600

Edith Pilaff ha detto...

Ciao Irene,mi soffermo un attimo a guardare queste bellezze,che un tempo sapevo fare.Il tuo post servira' a rinfrescarmi la memoria...
Il mio ripieno preferito era cavolo e funghi,dovranno darmi la cittadinanza onoraria in qualche paese dell'Est!
Buona giornata.

Giulia Pignatelli ha detto...

SAi che li ho fatti alcune volte con una ricetta di Laura Ravaioli che prevedeva un impasto fatto con panna acida... erano molto buoni e proprio questi giorni stavo pensando di rifarli! Non pensavo che fosse una preparazione tipica anche della Grecia... grazie!

Kate ha detto...

O.O ma come si resiste?! Menomale che la zia vi ha fatto conoscere questa meraviglia, così adesso anche noi prendiamo appunti!! Gran bella ricetta, Irene!! Baci, e grazie per avere sempre un pensiero per la mia pupa! ;-)

Irene ha detto...

@chiara
se ti dico che non li ho mangiati perchè sono a dieta mi credi? solo un assaggino minuscolo!
buona giornata

@annaferna
eh!! anche io a dieta, quindi niente piroski. kremmydopita è la pita con le cipolle, prassopita è quella con i porri.
un abbraccio
ps. mi sa che fra poco cominciate i bagni,vero????

@elena
ελα βρε να σε κερασω!!!! :)

@paola
grazie paola. sono buoni e facili facili!
buona giornata

Irene ha detto...

@jennifer
:))))))))))

@edith
si credo anche io;:) magari quella greca anche se non troppo a est! cavolo e funghi mai provato. ma in realtà sono così versatili che si possono riempire con qualunque cosa.
un abbraccio edith e buona giornata

Irene ha detto...

@giulia
in grecia sono apparsi dopo il 1922. prima non ce n'era traccia ma ormai sono diventati parte imprescindibile della cucina greca. l'impasto può variare infatti, c'è chi mette l'uovo, chi il latte, chi le uova, il burro etc.
buona giornata

Irene ha detto...

@caterina
grazie caterina. un abbraccio a te e alla piccola pulce! :)

@elisabetta pendola
grazie mille. ora vengo a vedere di che si tratta!
intanto buonissima giornata

irene

matematicaecucina ha detto...

che buoni!!! li aggiungo alle mie ricette!

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