13/02/13

la cucina del Monte Athos




foto da qui

La cucina, al pari di internet è molto democratica; chiunque può fare  o dire qualcosa, e  le due cose abbinate producono la galassia di siti e blogs di cucina che a volte portano qualcuno a decidere di poter o voler pubblicare un libro,  cosa che avviene spesso vista la miriade di libri di cucina, a mio parere tanti senza merito e forse pure inutili, altri, non molti per la verità, molto meritevoli.
Non so ancora in quale categoria appartenga questo libro che ho visto di recente, no, non l’ho comprato, non intendo comprarlo ma mi ha incuriosito, visto che è stato scritto da un monaco del Monte Athos, Epifanios Mylopotaminos, buongustaio e amante del buon vino. Monaco al Monte da 38 anni, è anche cuoco e vignaiolo, autore e marketer, attività che lo portano a viaggiare molto, non solo in Grecia ma anche in Italia, in Germania, in Francia.

Quindi ora,  anche noi donne, severamente escluse da Aghion Oros (questo è il suo nome in greco, cioè Monte Santo), possiamo sbirciare nelle sue cucine e tra i suoi pentoloni.

I monaci di Monte Athos non mangiano nessun tipo di carne da animali di terra. Non la vieta la chiesa ortodossa, ma il loro regolamento. Mangiano invece i pesci, i molluschi, i crostacei, e ovviamente tutte le verdure, frutta e cereali.
In un regime alimentare dove si mangia di magro per 200 giorni all’anno, si può intuire come possa essere questa alimentazione.
E' spiegato tutto dettagliatamente in 126 ricette, le più rappresentative dei monaci del Monte Athos, basate quasi esclusivamente sulla cucina tradizionale greca.
Il libro è suddiviso in 3 capitoli: pesci, legumi e verdure, crostacei e molluschi. Accompagnano le ricette testi di 2 monaci, salmi, proverbi, storielle del Monte Santo. Una sorta di almanacco quasi, si potrebbe dire.
Anzi, ripensandoci, forse lo compro!
Se volete un esempio della cucina  eccolo qui:

bamies con patate ghiachni
Puliamo 500 gr. di  bamies e le mettiamo in una salamoia con un poco di aceto. Mentre sono nella salamoia, peliamo le patate e le tagliamo in pezzi grossi. Tritiamo 4 cipolle che facciamo appassire in 250 gr. di olio evo. Quando saranno appassite aggiungiamo l’aglio, le patate, le bamies e versiamo mezzo litro di acqua. Quando stacca i bollore, aggiungiamo 4 pomodori frechi che avremmo passato dai fori grossi della grattugia, abbondante prezzemolo tritato e pepe nero macinato fresco. Saliamo, copriamo la pentola e cuociamo finchè non evaporino i liquidi e resta solo l’olio. Pronto!

Nota: le bamies sono quegli ortaggi che in Italia le troviamo  (con difficoltà)  con il nome di okra.



10 commenti:

Giulia Pignatelli ha detto...

un post molto interessante... l'ocra io non la trovo per niente, anche se una volta me l'hanno portata e ho potuto assaggiarla. Ma il libro è scritto in greco?

Chiara ha detto...

quanto mi piacerebbe andare a visitare Monte Athos, peccato non essere un uomo! Mi accontenterei però delle Meteore !Bel libro, se lo trovo in inglese lo compero! Buona giornata Irene, un bacione!

Edith Pilaff ha detto...

Ciao Irene,le bamies per fortuna qui sono molto popolari e si trovano con facilita'.Faccio una sola cosa con loro (del gia' menzionato signor Ottolenghi),aggiungo questa tua proposta al repertorio.Ottimo questo trucco dell'acqua con aceto.Un problemino che io ho con l'okra e' la sua leggera "viscidita'/viscosita'" ed ho il sospetto che la salamoia aiuti!
Buona giornata e a presto.

Irene ha detto...

@giulia
si ti capisco. io le okra le trovo surgelate in qualche negozio ethnic! il libro è in greco, ma è stato tradotto in inglese e in russo.

@chiara
guarda, quella zona della calcidica deve essere una delle più selvagge e incontaminate del paese intero. ma non si può!!!! :) in inglese il libro c'è.
un bacio

@edit
ecco, le bamies le avete, yotam l'avete!!! :) che sia il momento di trasferirmi a londra?
si, hai intuito bene. la salamoia con l'aceto serve proprio per togliere quel viscido. alcuni, tra cui anche mia mamma, dopo quel bagno, usa stenderle per due tre ore al sole per farle asciugare. piccoli trucchi di noi "mangiatori di bamies"!!!!
un abbraccio

Chrisi ha detto...

Κάποια στιγμή έπεσε στα χέρια μου ένα βιβλίο με συνταγες μαγειρικής απο το Αγιο Ορος,ότι έφτιαξα ήταν πολύ ωραίο και πεντανόστιμο και προπαντων εύκολο,φιλιά και καλό βράδυ.

edvige ha detto...

Grazie interessante io a scuola non ho fatto il greco ma maritozzo si e se lo ricorda ancora oggi non perfettamente cosa vuoi dai tempi di scuola a ggi ...75 ne son passati di anni...io ho letto sulla Grecia e anche del Monte Athos. Interessante questa raccolta che ovviamente sarà in greco....si l'okra non si trova anzi qui da me mi guardano come se fossi un alieno....
Καλησπέρα αγαπητέ μου

(beh l'ho tradotta con google e spero sia corretta...)

Gambetto ha detto...

Sul dito medio "calcidico" sono stato per intere mezz'ore a guardarmi il Monte Athos, per tutto quel sintomatico fascino che racchiude. Non ci sono andato solo perchè mi sembrava un torto non poterci essere in coppia, resta però il carisma secolare di un profilo montagnoso in mare che aiuta le riflessioni personali e non.

Ειρήνη Ε. ha detto...

Ειρήνη, θεωρώ την κουζίνα των μοναστηριών του Αγίου Όρους, μοναδική. Αξιοποιούνται τα πάντα τόσο ωραία, μια ανάγκη που δημιουργήθηκε και από την έλλειψη κρέατος στην διατροφή των μοναχών. Γνωρίζοντας ανθρώπους που έχουν ζήσει έστω και για λίγο στο Περιβόλι της Παναγιάς μας, όπως λέγεται και αλλιώς το Άγιο Όρος, το έχω διαπιστώσει. Η αναγκαιότητα λήψης όλων των απαραίτητων συστατικών για τον άνθρωπο, δεδομένου ότι η ζωή των μοναχών είναι σκληρή, έχουν δημιουργηθεί καταπληκτικές συνταγές με λίγα υλικά. Πολύ ενδιαφέρουσα η σημερινή σου ανάρτηση.
Καλή σου ημέρα.

Irene ha detto...

@neli
αυτο το συγκεκριμενο βιβλιο ενω στην αρχη δεν με ενδιεφερε, οσο εψαχνα για πληροφοριες τοσο αλλαζα γνωμη. με αυτο που ειπες μαλλον το αποφασισα οτι θα το αγορασω.
φιλακια καλο βραδυ

@edvige
ma che carina! grazie per il saluto in greco.
piccolo errore del traduttore. αγαπητε significa caro, αγαπητη cara.
buona serata αγαπητη
un abbraccio

Irene ha detto...

@gambetto
il mio istinto non falla mai! :) ho fatto bene a stimarti, e quanto scrivi me lo conferma.
anzi, sai che ti dico? che non condivido per niente chi a tutti i costi, uomo o donna che sia, voglia andare a monte athos. salvo gli studiosi e persone di chiesa, non capisco perchè si voglia espugnare l'ultimo (forse) e millenario baluardo dell'ortodossia!!! in fondo la grecia è piena di posti meravigliosi.

@eirini
πρεπει να πω οτι δεν γνωριζω, αν και μπορω να φανταστω την κουζινα του αγιου ορους. περα απο το υγιεινη και δεν χωραει συζητηση, τον κυριο λογο μαλλον τον εχουν οι πρωτες υλες που προφανως εμεις τις ονειρευομαστε πια.
καλο βραδυ ειρηνη, χαιρομαι πολυ που βρηκες ενδιαφερουσα την αναρτηση. βρηκα και το βιντεο!!! :)

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