29/02/12

la giardiniera di mia madre / to toursi tis mamas mou


Mia mamma non sarebbe tanto d’accordo se dovesse vedere questa ricetta.
Non è la mia! Avrebbe osservato guardandomi con cipiglio severo…
Invece è la sua. Che poi non è neanche la sua. E’ delle sue amiche costantinopolite che gliel’hanno insegnata e lei a me.
Non pensiate che mia mamma sia  una donna severa. Tutt’altro.
Ma per lei,  quando cambi anche una piccola parte alle cose, devi dargli un altro nome. Se no, crei soltanto confusione.
Tutto qui.

Devo dire che pure io ragiono allo stesso modo.
Ma per quanto riguarda la giardiniera di mia madre, che vi devo dire….. Sono sempre stata una figlia disubbidiente……

La giardiniera di mia mamma prevede del cavolo capuccio tagliato a striscioline, carote grattugiate, finocchio e sedano a dadini. 

Ingredienti:
  •           1 carota
  •           1 rapa bianca
  •           1 costa di sedano con qualche fogliolina
  •           ½ finocchio
  •           1 cucchiaino di fior di sale
  •           1 spicchio di aglio pestato nel mortaio
  •           Il succo di un limone
  •           1 tazzina da caffè di aceto di buona qualità
  •           1  foglia di alloro
Procedimento:
Lavare  bene le verdure, asciugarle e tagliarle a bastoncini. Metterle in un recipiente e aggiungere l’aglio pestato nel mortaio.
Unire il sale e il succo di limone. Mescolare  bene sfregando le verdure con i palmi delle mani.
Versare l’aceto sulle verdure, mescolare di nuovo  e metterle  in un vasetto sterilizzato insieme a tutti i liquidi, aggiungendo una foglia di alloro
Tappare e conservare  in frigorifero. Ogni tanto  capovolgere il vasetto.
Si può consumare già dopo qualche ora e meglio farla fuori in un paio di giorni.
 
Al momento di servire, condire con un filo di olio evo e accompagnare con delle acciughe, insalata di aringa affumicata, formaggi piccanti e stagionati, olive, e una bella brocca di raki



8 commenti:

Gambetto ha detto...

Adoro questo piglio caratteriale è sinonimo di forza ma lascia intravedere grande capacità d'affetto.
Questa giardiniera la faccio mia per quanto posso :))

ΕΛΕΝΑ ha detto...

Υπέροχα για να συνοδεύσουν ουζλακι ή τσιπουράκι (όλο στο καλοκαίρι πάει το μυαλό μου χα χα χαα)
Φιλάκια, καλή σου μέρα!

Lenia ha detto...

Ο΄τι πρέπει για τη νηστεία!Πολλά φιλιά!

about my italia ha detto...

Ciao Creta,
finalmente 1 mese di permanenza ad Istanbul, sono rientrata in Italia. Giù c'era una quantita di neve che non potresti mai immaginare. Sono rimasta quasi bloccata a casa per 2 settimane!! Il panorama era stupendo però i lavori che dovevo svolgere non ci riuscivo :)
Allora io l'anno scorso ho provato il mio primo toursi di pomodori verdi cioè non maturi ( tursu in turco, credo che la pronunicia sia simile a quella greca) e mia mamma mi aveva consigliata di mettere qualche fagioli secchi al fondo del contenitore da poter evitare che le verdure diventassero molle più avanti.
Un bacio
Deniz

Irene ha detto...

@gambetto
sono felice che tu abbia capito il sottinteso di affetto; la sintesi mi caratterizza e a volte temo di non essere chiara. invece mi confermi che si!!!!! grazie!!!!!

@elena
ξερεις τι θα ηθελα τωρα περισσοτερο απο οτιδηποτε αλλο? ενα τραπεζακι εξω και ενα τσιπουρακι μαζευοντας ηλιο!!!!

@lenia
πολλα φιλακια και σε εσενα. νηστευουμε αλλα με μερακι!!!! :)

@deniz
allora ben tornata! :)
si credo che il vs. tursu e il ns. toursi si pronuncino allo stesso modo. noi ci capiamo al volo! :) il trucco dei fagioli non lo conoscevo ma lo terrò ben in mente!
un abbraccio

irene

Kate ha detto...

Gnammiiiiiii!! Una delle cose che adoro di più avere in cucina è proprio la giardiniera, sia io che mio fratello la amiamo spudoratamente! :D Segno la ricetta, un bacio!

Unknown ha detto...

ma daaaaaaaaaaaai: la giardiniera fatta in casa? La rubo!

Irene ha detto...

@caterina
devo dirti che anche io amo la giardiniera e rare volte manca da casa mia.

@turista
grazie!

irene

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