19/09/11

involtini di verza (lachanodolmades)


Tra un pò sarà autunno. Ufficialmente. E da come è cambiato il tempo questo fine settimana, anche la temperatura ha deciso di rispettare il calendario.  Ha cominciato da Sabato con una bella pioggia ed ecco che ci siamo ritrovati in pieno autunno!
Tanto, per farmi venire voglia di cucinare qualcosa di invernale. E se c'è un vegetale che per me rappresenta l'inverno, questo è proprio la verza.
Come l'estate è fatta di pomodori e melanzane, l'inverno è fatto di cavoli e verze.
Quando l’ho comprata non sapevo esattamente come l’avrei cucinata.
Ma poi mi è venuto in mente questo must della cucina invernale greca.
 
Si possono fare anche con del pomodoro oppure condirli con una salsa di uova e limone.
Una variante interessante la si prepara a Kozani, e anziché lachanodolmades si chiamano yaprakia.
Si preparano  con una verza che si è tenuta in salamoia per diversi giorni che si chiama "armià", con un misto di carne di  vitello e maiale, oltre l'immancabile riso.
E’ un piatto tipico del periodo natalizio, e non manca da nessuna casa.
Preparati  in quantità industriali, si usano anche freddi come stuzzichino.

 Questa è la versione della mamma!!! di Atene!!!

Ingredienti:
-          1 verza piccola e  tenera
-          200 gr. di carne trita di manzo
-          1 tazzina da caffè di riso arborio
-          Il succo di un limone
-          abbondante prezzemolo tritato
-          1 media cipolla bionda tritata
-          1 tazzina da caffè di olio evo
-          sale
-          pepe nero appena macinato
Procedimento:
Laviamo la verza, tagliamo il gambo e la scottiamo in acqua salata bollente.
Facciamo appassire la cipolla in 2 cucchiai di olio e aggiungiamo la carne. Soffriggiamo e aggiungiamo il riso. Cuociamo mescolando per 5 minuti, aggiungiamo il sale, il pepe, il prezzemolo, metà del succo del limone, mescoliamo e ritiriamo dal fuoco.
Sfogliamo la verza e con le foglie esterne copriamo il fondo di una pentola. Prendiamo una foglia alla volta, tagliamo un pezzo della nervatura centrale nel caso fosse dura, mettiamo un cucchiaino del ripieno e arrotoliamo chiudendo bene il ripieno all’interno della foglia, senza stringere troppo.
Li sistemiamo a strati in forma circolare nella pentola. Versiamo sopra il resto del succo di limone, l’olio, e 1 tazza da the di acqua calda.
Appoggiamo sugli involtini un piatto per tenerli fermi durante la cottura e cuociamo a fuoco dolce per circa 20 minuti. Quando si sono un pò raffreddati, sistemiamo in un piatto e maciniamo sopra del pepe nero.

9 commenti:

Jennifer ha detto...

Gustosiiiiiiiiiiiii!!!!!!!

Vacanza da favola(una sett a Kalymnos ed una a Kos-la seconda piaciuta meno,troppo caotica ma cmq molto bella e verde),mangiato molto crudo(insalata greca e frutta),dolmades,briam,polpette melanzane,zucchine,ceci....fagioli giganti,fagioli verdi freschi(che qui son le taccole o piattoni)....molto carpouzi(anguria) e pepone ;-) x nn parlar di tzatziki e insalata di patate!!!!!

Anonimo ha detto...

Un piatto greco e buonissimo!Un bacione!
lenia!

Caterina Molinaro ha detto...

Che buoni!!!!

Chiara ha detto...

Ciao ! lo sai che li ho cucinati oggi e non ne è rimasto neppure uno !?!
sono piaciuti a tutti ! :-)))))

irene ha detto...

ciao chiara.
sono proprio contenta!

Laura *A Sparkling Me* ha detto...

Ecco un'altra ricetta che pensavo che avrei mangiato solo in Grecia per Natale!Proverò sicuramente anche questa... non vedo l'ora

Alberto ha detto...

Ieri sera li ho cucinati e sono venuti buonissimi.
Il succo di limone è stato l'ingrediente vincente che ha legato e fatto "esplodere" tutti gli altri sapori!!!!
Complimenti!!!!!!

Irene ha detto...

@alberto
ne sono veramente felicissima!
grazie!!!!!

Unknown ha detto...

Si usano moltissimo anche in Romania, in più periodi dell'anno, con il nome di sarmale.

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