26/08/11

appelmoes (purè di mele)


Con l’Olanda ho molti legami. Da tanti anni. E’ un paese che amo profondamente.  Per la sua  capacità di coniugare modernità e tradizione senza tradire l’essenza dell’uno o dell’altro.
Amo la sua gente così innovativa e laboriosa. Amo le sue città, cittadine e paesini, belli da sembrare delle cartoline. Amo la gente che gira in bicicletta nonostante il freddo.  Amo i suoi musei.
E, anche se può sembrare strano, amo pure quella caratteristica del tempo, che fa  provare tutte le sensazioni termiche  nel giro di  un’ora. Dal caldo, al vento, alla pioggia, al freddo. Un vortice di stimoli.
Con il tempo ho cominciato a capire qualcosa anche della sua cucina.

L’appelmoes è molto popolare in Olanda. Tanto popolare, che credo ognuno abbia la sua versione da proporre.
Con aggiunta di zucchero e cannella, diventa un buono e naturale dessert.
Al naturale accompagna ottimamente  le carni bollite e gli arrosti.
Io qui propongo la mia, così come l’ho imparata che è la più semplice in assoluto. Al naturale.
Siccome è la più semplice, bisogna scegliere la materia prima con attenzione. Cioè le mele. Una buona mela fa una buona appelmoes. Quella che si presta bene, è la smith o la elstar, che appunto è stata coltivata per la prima volta in Olanda intorno al 1950. Si prestano  bene perché sono  asprigne,(la smith molto di più) e per l’appelmoes che propongo sono giuste.
Ma si può usare qualsiasi mela.
Ingredienti:
-          2 mele
-          1 tazzina da caffè di acqua
Procedimento:
Laviamo le mele, le peliamo, le tagliamo a spicchi e togliamo il torsolo con i semi. Tagliamo a cubetti.
Mettiamo le mele a cubetti in un pentolino e aggiungiamo l’acqua. Facciamo bollire finchè non diventino morbide e cominciano a disfarsi. Le trasferiamo in un  piatto e con un cucchiaio di legno (non di metallo) le schiacciamo.
Nel caso usassimo mele dolci, aggiungiamo insieme all’acqua 1-2 cucchiai di succo di limone.
Lasciamo raffreddare e serviamo con le carni.

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