15/07/11

ghemistà (verdure ripiene)


Dal  "ghemizo" che significa "riempire".
Un altro must della cucina greca estiva. Non è possibile non prepararlo, quando le verdure sono belle mature, succose, le piante aromatiche sono rigogliose e fa tanto caldo.
Perché questo piatto si mangia da tiepido a freddo. Rigorosamente non caldo.
Lo si prepara in ogni casa. Con pomodori, peperoni, melanzane, zucchine, con aggiunta di carne al ripieno o senza.
Io qui ho optato per la versione vegetariana.
Ingredienti:
  •           4 pomodori  maturi simili nelle dimensioni
  •           4 peperoni verdi simili nelle dimensioni
  •           10  - 12 cucchiai rasi da minestra di riso tipo  arborio (dipende dalla dimensione delle verdure)
  •           1 cipolla bionda tritata
  •           1 spicchio di aglio tritato
  •           prezzemolo tritato
  •           menta fresca tritata
  •           1 tazzina di evo
  •           sale
  •           pepe nero
  •           1 patata grande
Procedimento:
Lavare i pomodori, tagliare una calotta  dalla parte opposta del picciolo e li svuotarli attentamente con un cucchiaino, facendo attenzione a non romperli.
Raccogliere succo e la polpa in una ciotola.
Lavare i peperoni, tagliare allo stesso modo una calottina dalla parte del picciolo e pulirli dai semi e dai filamenti.
Frullare la polpa  dei pomodori svuotati
.
Mescolare in una ciotola il riso, la cipolla, l’aglio, la menta, il prezzemolo, metà dell’olio e metà della  polpa frullata dei pomodori. Salare e macinare un po’ di pepe nero.
Riempire le verdure fino a 3/4, coprire con le calottine tagliate  e sistemare in una pirofila.
Pelare la patata, lavarla e tagliarla a spicchi grossi che metteremo sparsi nella pirofila.Se restano ancora spazi vuoti tra le verdure, riempirli con un'altra patata.

Versare sopra l’altra metà del pomodoro frullato, l’olio rimasto e spargere sulle calottine  un po’ di pangrattato.
Infornare e cuocere per circa 1 ora e mezza  a 180 gradi.
Per 3-4.

Note: ho usato peperoni corno perché hanno la polpa più sottile e non tanto dolce e non coprono i sapori del ripieno.
Se durante la cottura ci accorgiamo che asciughi troppo, aggiungiamo un poco di acqua.
Nel caso avanzasse del ripieno, lo mettiamo sul fondo della pirofila.

Questo piatto è il preferito del commissario Charitos, personaggio creato dalla penna di Petros Markaris.
Me lo sono ricordata, perchè oggi, 16 luglio,  sull'insterto del corriere della sera, c'è un'inervista a Markaris, il quale dice che al pari del suo commissario questo è il piatto che più ama anche lui.



17 commenti:

marta ha detto...

una vera bontà...anche in questa versione vegetariana, che non ho ancora provato!
a presto!

Lenia ha detto...

Hai ragione,cara!Un delizioso must della cucina greca!Bravissima!

Jennifer ha detto...

Grazie x averla fatta versione vegetariana :-*

Makenia ha detto...

Non sapevo appartenessero alla cucina greca,anch'io li faccio con riso,con carne...ma credevo fosse un piatto nostro...chissa' perchè...bè cmq mediterraneo..va' mettiamola cosi'!!Buon week-end cara!!

Anonimo ha detto...

Ciao Great,
anche noi facciamo questo piatto in Turchia sia con la carne che senza come da questa ricetta. Quando li facciamo con la carne è indispensabile mangiare senza lo yogurt sopra,ymm ymm.
In questo periodo stiamo ristrutturando la casa e sono rimasta lontana dalla mia cucina e passando il tempo mi è passata un pò di voglia di cucinare. Comunque prima che finisca l'estate dovrei farli anch'io.
Ciao (Deniz-Turca)

Lucia ha detto...

Buoneeeeee!!! Ma lo sai che hai un blog davvero fantastico? Ti seguirò con enorme piacere!

Unknown ha detto...

È vero questa ricetta rimanda alle calde giornate estive della Grecia .
A Itaca questa stessa ricetta viene chiamata " orfanella " per via della mancanza di carne.Buona da morire.
Bravissima.

Luciana ha detto...

Che fantastico piattino, ho una fameee...Un abbraccio :)

Elena ha detto...

Ciao girando tra i blog, ho scoperto il tuo, veramente molto bello e le ricette sono veramente originale, complimenti!

Maria Verivaki ha detto...

there is no greek person in the world that does not know this beautiful dish well - you have cooked it to perfection!

In cucina ha detto...

Grazie mille!! questa settimana li faccio!! L'estate scorsa ho scoperto la Grecia e tra una meraviglia e l'altra speravo ansiosa il momento dei pasti, che bellezza e quante bontà gastronomiche!!

matematicaecucina ha detto...

sto leggendo l'ultimo libro di Markaris, viene menzionato il ghemistà e sono venuta a vedere la ricetta
lo farò prossimamente!

Irene ha detto...

@laura
vedi questi giallisti mediterranei?? :) pensa che io diverse alcune ricette siciliane le ho sentite da camilleri!!!
un abbraccio

Unknown ha detto...

Vero! Grazie al commissario Charitos sto conoscendo la cucina greca. Proverò ghemistá domani

Unknown ha detto...

Pomodori

Unknown ha detto...

I pomodori ripieni di riso sono un piatto classico di Roma, il mio preferito, mia madre era maestra di questo piatto

Unknown ha detto...

Il nostro Karithos ne parla specificamente per la filatura del riso prima di metterlo nei pomodori/peperoni e inoltre suggerisce alla moda dei Fanarioti (i greci che vivevano a Costantinopoli) l'aggiunta di sultanina e pinoli.....Buon appetito

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