Letteralmente “carne in terrina”.
Diffuso in Turchia, Paesi Arabi, Grecia. Credo non ci sia mamma greca che non l’abbia cucinato come pranzo domenicale. Tradizionalmente prevede la carne di agnello. Io ho usato carne di vitello.
Ingredienti:
- 1 kg carne di vitello (noce, fesa, scamone)
- 2 cipolle bianche grandi, tritate
- 1 cucchiaio di farina
- 1 bicchiere di vino rosso
- 1 scatola di polpa di pomodoro
- 1 bastoncino di cannella
- 2-3 chiodi di garofano
- ¼ di bicchiere di olio extra vergine di oliva
- sale, pepe
Procedimento:
Tagliamo la carne in pezzi della misura di una noce. In una pentola, versiamo metà dell’olio e vi mettiamo i pezzi di carne. A fuoco dolce la rosoliamo aggiungendo un cucchiaio di farina.
Togliamo la carne dalla pentola e la teniamo da parte. Nella pentola dove abbiamo rosolato la carne, mettiamo le cipolle e le facciamo appassire. Aggiungiamo la carne, mescoliamo e versiamo il bicchiere di vino.
Quando il vino sarà pressoché evaporato, aggiungiamo i pomodori, la cannella, i chiodi di garofano, sale e pepe. Mescoliamo e lasciamo cuocere a fuoco dolce per circa 1 ora e mezza.
Serviamo con del riso pilaf, patate fritte, purè di patate.
Per 4.
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