13/04/11

malloreddus alla campidanese (gnocchetti sardi alla campidanese)

Xωρις αμφιβολια το πιο γνωστο πιατο ζυμαρικων της  πανεμορφης Σαρδηνιας.  Απο την περιοχη Campidano, στα νοτια της πρωτευουσας Cagliari.
Το ονομα του ζυμαρικου (malloreddus) φαινεται να εξηγειται ετσι: Malloru στην διαλεκτο του νησιου  ειναι ο ταυρος. Malloreddus τα  μοσχαρακια, και ισως οφειλεται στο σχημα τους το περιεργο ονομα.
Εδω ειναι ωμα.  Φιαχνονται στον δισκο που τα φιλοξενει και τους δινει το ριγωτο σχημα.
Ο δισκος ειναι δωρο μιας φιλης, Cagliaritana doc.

Συστατικα:
-          160 γρ. malloreddus (εναλλακτικα ενα αλλο ζυμαρικο, μικρο σε μεγεθος)
-          100 γρ. λουκανικο ωμο
-          1 κρεμμυδι ξανθο ψιλοκομμενο
-          2 μετριες ντοματες κονκασε
-          1 κουταλι πολτο ντοματας
-          φυλλα βασιλικου χοντροκομμενα με τα χερια
-          1 φακελακι σαφραν
-          αλατι
-          τυρι πεκορινο τριμμενο (εναλλακτικα κεφαλοτυρι η αλλο τυρι για τριψιμο)
-          2 κουταλια εξτρα παρθενο ελαιολαδο
Διαδικασια:
Βαζουμε σε βαθυ τηγανι το λαδι και το κρεμμυδι να μαραθει. Προσθετουμε το λουκανικο κομμενο σε κομματακια και το αφηνουμε να τσιγαριστει. Μετα απο περιπου 10 λεπτα, προσθετουμε την ντοματα κονκασε και τον πολτο ντοματας διαλυμενο σε λιγο ζεστο νερο και αλατιζουμε.
Στο μεταξυ, βαζουμε να ζυμαρικα να βρασουν, ακολουθωντας τις οδηγιες του κατασκευαστη.
Αφηνουμε την σαλτσα να σιγοβρασει για περιπου 20 λεπτα. Διαλυουμε το σαφραν σε λιγο νερο απο τα ζυμαρικα και το προσθετουμε στην σαλτσα μαζι με τα φυλλα βασιλικου.
Σουρωνουμε τα ζυμαρικα και τα βαζουμε στο τηγανι με την σαλτσα. Ανακατευουμε, σβηνουμε την φωτια, και σερβιρουμε βαζοντας μπολικο τυρι τριμμενο.
Για 2
.

Senza dubbio, il piatto di pasta sardo più conosciuto della bellissima isola. Prende il nome dalla regione di Campidano, a est di Cagliari.
Il nome della pasta, pare si spieghi così: Malloru, in dialetto sardo è il toro. Il diminutivo, malloreddus, cioè vitellini. Forse si deve alla loro forma questo  nome curioso.
Il vassoio che li ospita da crudi, è il cesto sul quale, lavorandoli, prendono la loro tipica forma a righe.
E’ un regalo di un’amica cagliaritana doc.
Ingredienti:
-          160 gr. malloreddus
-          100 gr. di salsiccia cruda
-          1 cipolla bionda tritata
-          concassea di 2 pomodori medi
-          1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
-          foglie di basilico tritate grossolanamente con le mani
-          1 bustina di zafferano
-          sale
-          pecorino grattugiato
-          2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
Procedimento:
Mettiamo in una padella profonda l’olio e facciamo appassire la cipolla a fuoco dolce. Aggiungiamo la salsiccia tagliata a dadini e facciamo rosolare. Dopo circa 10 minuti aggiungiamo la concassè di pomodori e il concentrato diluito in poca acqua calda e saliamo.
Nel frattempo, mettiamo la pasta a bollire, seguendo le indicazione riportate sulla confezione.
Lasciamo cuocere la salsa per circa 20 minuti. Sciogliamo lo zafferano in poca acqua della cottura della pasta e lo aggiungiamo alla salsa insieme alle foglie di basilico.
Scoliamo la pasta, la versiamo nella padella con il sugo.
Mescoliamo, ritiriamo da fuoco e serviamo con abbondante formaggio grattugiato.
Per 2.

6 commenti:

Marilù ha detto...

questa pasta è splendida e molto saporita! complimenti anche per le foto, che fanno venir voglia di addentare lo schermo del pc!
un bacione e buona giornata!

Isabel ha detto...

Querida Irene,
Un blog magnífico!!!
Soy una enamorada de Grecia, he estado decenas de veces!! tengo un ahijado en Atenas, se llama Odiseas, su padre es español amigo mío de la infancia.
En Milán estuve el año pasado.
Adoro Grecia, adoro Italia, adoro la cocina griega!!
Por aquí me quede a seguirte.
Genial!!
;-)

Irene ha detto...

@marjlou
grazie.un abbraccio

@isabel
grazie!sono felice che ti piaccia la grecia e la sua cucina. non ci crederai, ma anche io per oggi ho "koulourakia":::))
un saluto da milano

Azzurra ha detto...

bellissimo e coloratissimo piatto sardo, che per me é un must, richiesto a viva "bocca" dagli amici di mia figlia. Sto per postarlo nel mio blog, ci sono delle lievi differenze, ma il risultato é quello che conta. bravissima

Anonimo ha detto...

Da cagliaritano ti dico: la tua amica, mia concittadina, ti ha detto proprio bene, ricetta assolutamente fedele alla tradizione, accurata pure l'origine del nome e tutto il resto! L'unica correzione che farei è che il Campidano è la pianura che si stende a nord ovest di Cagliari, lungo la quale si incanala il maestrale, e che in realtà include anche la città... poi finisce perché c'è il mare! ;-)
Paolo

Irene ha detto...

@paolo
grazie mille per la precisazione.

irene

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